Cortina Turismo, sorte segnata si va verso la liquidazione
CORTINA. Cortina Turismo va verso la liquidazione. Si è tenuto ieri sera il cda del consorzio, presieduto da Stefano Illing. Oltre due ore di seduta per decidere di convocare una nuova seduta, forse anche due, e poi l'assemblea dei soci che dovrà votare la chiusura definitiva del consorzio. Una fine dettata principalmente dal fatto che Cortina Turismo, essendole venuto a mancare il contributo comunale di un milione l'anno (che ora, secondo le normative, viene erogato alla municipalizzata SeAm), non ha più disponibilità economica per andare avanti.
Si susseguono le dimissioni dei soci: hanno abbandonato il consorzio in molti, ultimi la Cooperativa, la società Faloria, l'Hotel Savoia e l'Hotel Olimpia. Su Cortina Turismo pesa anche una causa di lavoro che vede il consorzio dover retribuire una ex dipendente per 30 mila euro, come stabilito dall'Inps. La riunione di ieri è stata preceduta da giornate frenetiche. Prima dell'incontro i bene informati davano per certe le dimissioni dal cda di Valerio Tabacchi (il rappresentante della Servizi Ampezzo che affitta il ramo d'azienda della promozione da Cortina Turismo), di Marco Zardini (in rappresentanza degli Impianti a fune) e di Giovanni Menardi (per gli albergatori). La seduta è infatti stata preceduta da una serie di mail, dai toni anche accesi, su data di convocazione e ordine del giorno. Illing aveva stabilito che i consiglieri dovessero trovarsi venerdì sera, quando Tabacchi era a Milano alla Bit, come aveva comunicato per tempo. Dopo varie mail la seduta è stata spostata a ieri, ma lo spirito non era di certo di collaborazione e di pace. La riunione è iniziata con la presentazione del bilancio da parte di Illing, un bilancio che è ormai inesistente mancando il contributo comunale e molte quote.
Anche l'attività del consorzio di fatto da ottobre è ferma, da quando cioè Cortina Marketing ha affittato il ramo d'azienda della promozione. In consorzio sono rimasti solo due dipendenti. A Cortina Turismo manca ancora un contributo estivo del Comune di Cortina e una parte di contributi del consorzio Dolomiti per poter chiudere il bilancio. Considerando l'inoperatività e forse anche la mancanza di volontà di andare avanti, i consiglieri ieri sera hanno deciso di liquidare il consorzio.
Per gli imprenditori deve andare avanti Cortina Marketing, braccio operativo di SeAm, che essendo pubblico può garantire la promozione all'intera Conca e non solo ai soci. Entro marzo l'assemblea di Cortina Turismo dovrà sciogliere il consorzio, prima che i debiti aumentino. Sul tavolo resta la questione inerente il sito dolomiti.org che è del consorzio formato da Cortina Turismo e da Dolomiti Star e che si vorrebbe convogliare in Cortina Marketing, che di fatto lo sta già gestendo.
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