Cortina: un «cinepanettone» che costa
La richiesta della produzione sarebbe intorno ai 2 milioni. L’Amministrazione sta valutando e non dispera di chiudere su cifre minori o in cambio di benefit
Aurelio De Laurentiis e Christian De Sica in uno degli ultimi “cinepanettoni”
CORTINA.
Nessuna smentita alla notizia della concreta possibilità che il "cinepanettone" 2011 venga girato a Cortina (storica location del primo film natalizio), dopo anni spesi a rincorrere mete esotiche e crociere senza peraltro alcun riscontro "di peso" al botteghino.
Ma i problemi da superare non mancano, e sopratutto dal punto di vista economico la situazione è tutta ancora da chiarire. Le richieste del produttore Aurelio De Laurentiis sono da alcune settimane sul tavolo dell'amministrazione comunale che, dopo averle valutate, considerate e corrette, è in attesa di incontrare nuovamente lo staff del patron del Napoli che, a suo tempo (28 anni fa), inventò il genere proprio a Cortina, con Carlo e Enrico Vanzina. Esportando cast e format vacanziero di "Sapore di mare" fra le nevi ampezzane, il successo fu senza precedenti e ancora oggi quel primo "cinepanettone" è quello che ha incassato di più (insidiato solo da "Natale sul Nilo" del 2002). Poi il trend negativo, con "Natale in Sudafrica" che non ha raggiunto nemmeno i 20 milioni. L'anno scorso la produzione del film ricevette un contributo di quasi 2 milioni per realizzare la puntata della saga in Sudafrica. Insomma, questi sono i costi che ci sarebbero da sostenere per una produzione che potrebbe valere in totale tra i 4 e 6 milioni. Cifre impossibili per una piccola località come Cortina, che comunque non ha certo bisogno di una promozione turistica come il Sudafrica, ma solo di fare conoscere quella sua nuova immagine che, anno dopo anno, è stata ricostruita ma non ancora raccontata con quello stile allegro e popolare che tanta notorietà portò negli anni '80. Ma la situazione economica non è semplice, per cui alla fine c'è la speranza che ci si possa accordare su cifre (o anche semplici benefit, tipo l'ospitalità) più ragionevoli. Ultimamente solo in Alto Adige e in Trentino si sono trovati infatti i soldi per contribuire alla produzione di fiction televisive e di film; ma le due Province a statuto speciale sono una specie di "pozzo senza fondo" e hanno a disposizione milioni di euro anche per investimenti del genere. Ma non è detto che abbiano voglia di investire ancora. Dunque il rischio di rimanere a piedi ce l'ha anche De Laurentiis, che probabilmente dovrà allora abbassare un po' le pretese. Cortina ha dalla sua, oltre che la fama internazionale, la bellezza del posto che da solo vale un patrimonio; e questo potrebbe garantire a De Laurentiis e soci un investimento sicuro in pubblicità per il loro "cinepanettone", agevolando anche il lavor del Comune.
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