Cortina: un nome che vale una garanzia

Il sindaco Ghedina raccoglie la sfida per le Olimpiadi del 2026: «Non faremo villaggi, utilizzeremo i nostri alberghi»
20080112 - CORTINA D'AMPEZZO - SPO - MALTEMPO NEL NORD, ANNULLATA PER NEVE COPPA DEL MONDO BOB MASCHILE - La curva Cristallo della pista olimpica di bob Eugenio Monti imbiancata, stamane 12 gennaio 2008, a Cortina D'Ampezzo. La gara di bob a due maschile è stata annullata per la scarsa visibilita causata dall'abbondante nevicata in corso da stamane nella valle ampezzana. .. © Andrea MEROLA / ANSA / KLDLa neve alta nella zona di Ronco
20080112 - CORTINA D'AMPEZZO - SPO - MALTEMPO NEL NORD, ANNULLATA PER NEVE COPPA DEL MONDO BOB MASCHILE - La curva Cristallo della pista olimpica di bob Eugenio Monti imbiancata, stamane 12 gennaio 2008, a Cortina D'Ampezzo. La gara di bob a due maschile è stata annullata per la scarsa visibilita causata dall'abbondante nevicata in corso da stamane nella valle ampezzana. .. © Andrea MEROLA / ANSA / KLDLa neve alta nella zona di Ronco

CORTINA. Sarà Cortina la città candidata ad ospitare i Giochi olimpici e paralimpici invernali del 2026.

Al Cio si deve infatti candidare una località e non un territorio, e in questo caso Cortina rappresenterà le Dolomiti.

«Abbiamo aderito con entusiasmo all’idea del governatore del Veneto, Luca Zaia, di poterci candidare per ospitare le Olimpiadi», ammette il sindaco ampezzano Gianpietro Ghedina, «al Cio andava fatto un nome e chi meglio della Regina delle Dolomiti poteva rappresentare l’idea delle Olimpiadi diffuse sulle Dolomiti? La previsione è infatti quella di un possibile coinvolgimento di tutto il territorio dolomitico e delle comunità che vi insistono e, quindi, non solo del Veneto ma anche delle Regioni e Province autonome confinanti, valorizzando un comprensorio sciistico ma anche ambientale e paesaggistico unico al mondo».

Il governatore Zaia ha dichiarato “si scrive Cortina, si legge Dolomiti” a significare appunto un’idea di Olimpiade diffusa. Per Cortina quali sono i principali interessi in questo evento?

«Cortina ha ospitato i Giochi del 1956 e da sempre riconosce e fa propri i principi e valori fondamentali condivisi dal Cio, riconoscendo alle Olimpiadi un valore non solo sportivo, ma anche turistico ed economico. Il contesto territoriale diffuso nelle Dolomiti dispone già di un’offerta turistico-sportiva competitiva, sia a livello nazionale e sia a livello mondiale, che costituisce presupposto e garanzia per poter aprire le porte ad un grande appuntamento come i Giochi olimpici del 2026. Noi siamo interessati sia perché i Giochi olimpici costituiscono un’occasione irripetibile per la valorizzazione internazionale del territorio e del Paese ospitante, rappresentando al contempo la leva di una nuova stagione di crescita e sviluppo, e sia perché potremmo ristrutturare e riaprire la pista di bob di Ronco, ammodernare alcuni impianti. Le gare non si svolgerebbero tutte a Cortina, ma sarebbero spalmate su più terrori: ma è evidente che il beneficio è certo per tutti».

Quali sono a questo punto i prossimi passi?

«Giovedì in consiglio comunale voteremo la manifestazione di interesse. Poi Zaia invierà al Coni il documento. In questa fase, che tecnicamente si chiama fase di dialogo, in sostanza ci si dice disposti ad organizzare l’appuntamento olimpico. Poi, una volta che verranno scelte le località candidate, si formalizzerà un dossier di candidatura vero e proprio. Nel dossier si specificherà ovviamente tutto il dettaglio dell’iniziativa».

Una base di partenza però c’è già?

«Sì, la base è che saranno delle Olimpiadi eco compatibili ed eco sostenibili. Si interverrà sull’esistente», spiega il sindaco, «su strutture già in uso o chiuse per riaprirle. Si vuole creare solo ciò che serve al territorio, anche la di là dell’evento. Quindi sicuramente si parlerà di treno, strade, o altro. Si cercherà piuttosto di occupare gli alberghi e non di costruire villaggi olimpici».

Il settore turistico economico ci crede e lo ha già dichiarato. Questo vi dà ulteriore fiducia?

«È sicuramente fondamentale il coinvolgimento del paese e mi sento forte di una spinta degli imprenditori, degli albergatori, dei commercianti, ma anche di Regione e Provincia e del consiglio o comunale. Il voto si preannuncia unanime. Il gruppo di minoranza si è detto da subito pronto ad appoggiare Zaia e il lavoro che si dovrà svolgere. Ritengo sia una bella occasione per Cortina e per le Dolomiti. Tra l’altro questa unione di intenti che abbiamo noi, visto che sono allineati Regione, Provincia e consiglio, le altre località che potrebbero concorrere, come Torino o Milano, oggi non ce l’hanno; anzi, sono internamente divise sulla scelta. Qui invece siamo tutti decisi a correre per i Giochi del 2026».

Argomenti:olimpiadi 2026

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