Cortina-Venezia, nubi sul collegamento

Mattioli preoccupato per l’introduzione in laguna di una tassa di accesso alla stazione di 150 mila euro

CORTINA. Nubi sul futuro del servizio di trasporto e collegamento tra Cortina e Venezia, eseguito da Cortina Express. A evidenziare i problemi è lo stesso proprietario della società, Federico Mattioli: «La questione nasce dal fatto che Avm, l’azienda di proprietà del Comune di Venezia che gestisce le aree Ztl, dal 2015 vuole imporci una tassa di accesso alla stazione ferroviaria veneziana a dir poco spaventosa: 150 mila euro annui; 70 euro ogni volta che si prendono passeggeri e altri 70 euro per lasciarli alla stazione», dice Mattioli. «Questo perché il comune lagunare ha problemi di bilancio. Ma se questa tassa dovesse essere attivata, rischieremmo di non poter collegare più Cortina con Venezia, perché sono costi troppo elevati che diventerebbero difficili da sostenere».

Cortina Express è un’azienda specializzata nel noleggio autobus con conducente e nelle autolinee a lunga percorrenza; è l’unica realtà ad avere una base strutturata nel cuore delle Dolomiti, a Cortina. Ha inoltre sviluppato sedi anche a Venezia, Bologna e nella Marche.

Ad oggi, sulla questione non c’è ancora nulla di deciso: la società e il Comune veneziano sono in piena trattativa. Nel frattempo Cortina Express prosegue nella sua attività di collegamento tra la Regina delle Dolomiti e il Veneziano. «Un servizio che gli utenti apprezzano, visto che in media abbiamo una trentina di viaggiatori a corsa. Corse che sono due nel periodo di bassa, ma che salgono a quattro in andata e quattro in ritorno in alta stagione. Siamo competitivi, perchè noi effettuiamo il collegamento in due ore, mentre per raggiungere Venezia col treno se ne possono impiegare anche cinque. Se dovesse saltare il servizio, sarebbe un colpo anche al turismo della provincia».

Mattioli lancia un appello ad albergatori e alla Provincia: «Devono sostenerci nella battaglia per il mantenimento delle corse».

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