CortinaBanca, Lancedelli lascia la presidenza

«Sono stati 12 anni duri, ma lascio l’istituto con i conti in ordine. Mi dispiace non salutare i soci guardandoci negli occhi»

CORTINA

Dopo 9 anni da presidente e 3 da consigliere Alberto Lancedelli lascia l’incarico nel consiglio di amministrazione di CortinaBanca. È convocata per oggi alle 15 l’annuale assemblea dei soci. Sono 553 quelli che hanno inviato la loro delega al rappresentante designato Elisa Piccolotto, notaio a Belluno, e che in questo modo potranno partecipare alla riunione.

Le disposizioni in materia di emergenza Covid-19 hanno costretto ad adottare questa formula. Il rappresentante designato ha raccolto le deleghe dei soci e oggi porterà all’assemblea il loro voto.

Alla assemblea, sono stati invitati 2. 635 soci; la loro risposta è stata in linea con le presenze, di persona, che si contavano gli anni passati all’assemblea consueta.

La prima convocazione, sabato 27 giugno, non ha raggiunto il numero legale prescritto, per cui si va alla seconda. Seppure senza partecipare fisicamente, i soci hanno comunque già espresso il loro voto, su diverse questioni.

Hanno votato il bilancio 2019 dell’unico istituto di credito della provincia di Belluno, che si è chiuso con un utile di 3.160. 273 euro.

Hanno già votato per il rinnovo del cda, che sarà composto da sette membri, scelti in una lista ricevuta a casa: cinque rappresenteranno l’area di Cortina e paesi vicini, in valle del Boite, Zoldo e Agordino; uno per il Centro Cadore; uno per Ponte nelle Alpi, Alpago e Belluno. I candidati sono: Massimo Antonelli, Mauro Balbo, Monica Bino, Giuliano Cilione, Giacomo Giacobbi, Monica Lacedelli, Stefano Lorenzi, Michela Marrone, Claudio Piccin, Rocco Reolon, Salvatore Sciortino, Rodolfo Sorarù, Renzo Stefani, Rinaldo Tonon, Barbara Zambelli e Antonio Zandegiacomo Copetin. Sarà poi il consiglio a esprimere il nuovo presidente, a sostituire Lancedelli, che lascia il suo posto dopo dodici anni in consiglio, nove a capo della storica banca, fondata nel 1894.

«Sono stati anni interessanti e formativi, ma anche impegnativi», dichiara Lancedelli, «lascio la banca in salute, con i conti in ordine e che resta la banca del territorio. Siamo riusciti ad essere sempre più forti, nonostante in questi 12 anni abbiamo attraversato la crisi economica Lehman Brother, la mancanza di liquidità, abbiamo traghettato la nostra banca nel gruppo di Cassa centrale, e oggi cerchiamo di superare la crisi da Coronaviurs».

Con il 2020 è cambiato il nome, in CortinaBanca, con un nuovo logo, nuovi colori, un simbolo che richiama il bosco e lo stretto legame con il territorio.

«Un passaggio importante», conclude Lancedelli, «che inizialmente alcuni non avevano accolto con entusiasmo, ma che oggi è apprezzato. Negli anni abbiamo aperto anche la filiale a Belluno e anche in quella occasione c’era chi non era contento; oggi invece la sede di Belluno va davvero bene. Per me questi anni sono stati importanti. Mi spiace non salutare i soci in assemblea guardandoci negli occhi. L’unica cosa che cambierei – e lo avevo già proposto in cda – sono le attività per i soci: tornerei ad organizzare il viaggio fra soci invece che i buoni spesa». —

alessandra segafreddo

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