«Così la situazione peggiorerà»
BELLUNO. «La situazione non farà che peggiorare, perché servire il nostro territorio per Trenitalia è visto come un peso». È lucida e allo stesso drammatica l'analisi che il sindaco Massaro fa del trasporto ferroviario in provincia. Gli orari che entreranno in vigore in estate condannano il Bellunese ad essere sempre più isolato dalla vicina pianura. L'unica soluzione possibile, secondo Massaro, sta nel ripensare le modalità di approccio alla mobilità in provincia, possibile solo dando gambe a quel progetto di metropolitana di superficie che darebbe una svolta in tal senso. È però necessario, prosegue il sindaco, «che la Regione scorpori dalla gara per l'affidamento del trasporto su rotaia il ramo gasolio nord». Cioè quello della provincia di Belluno.
L'amministrazione cittadina chiede che la gara, in programma il prossimo anno, venga suddivisa in segmenti, in base alle caratteristiche del servizio. Belluno per esempio non ha la linea elettrificata, ma anche Rovigo ha delle problematiche diverse rispetto a quelle del cuore del Veneto. «Scorporare dalla gara il ramo gasolio nord darebbe uno stimolo ai privati, che potrebbero investire sul progetto di metropolitana di superficie tarando il loro business su un segmento ben preciso», proseguono Massaro e l'assessore alla mobilità Valerio Tabacchi. Le associazioni di categoria hanno chiesto al Comune di fare da coordinatore in questa fase, e c'è già l'appoggio di tutti i Municipi. La linea sarebbe collegata da un lato a Vittorio Veneto, dall'altro a Montebelluna. Così , forse, molti problemi sarebbero risolti. (a.f.)
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