Costan, 70 anni di successi da celebrare in famiglia
LIMANA. Un nuovo reparto, 60 nuovi posti di lavoro, 10 milioni investiti, un migliaio di dipendenti in totale: 70 anni ma non li dimostra la Costan, che nel weekend prossimo si appresta a festeggiare il traguardo di questa lunga vita produttiva.
Era il 1946 quando i fratelli Mario e Alberto Costan, del Comelico, costituivano a Torino un primo laboratorio artigianale per la produzione di ghiacciaie e armadi frigoriferi. Grazie alla continua crescita della domanda e ai passi avanti fatti dall’innovazione tecnica, all’inizio degli anni Settanta lo stabilimento venne trasferito a Limana, dove oggi vengono prodotte attrezzature per la refrigerazione commerciale.
Una storia lunga 70 anni, quella della Costan, che verrà festeggiata con due giorni di celebrazioni.
Un vero e proprio “Porte aperte”: venerdì saranno ospiti stampa e autorità; domenica 16 è dedicata a dipendenti, famiglie ed ex collaboratori che l’azienda invita a partecipare accreditandosi nella settimana precedente all'evento, contattando il centralino dello stabilimento.
Venerdì, alla presenza di istituzioni locali, consiglieri e assessori regionali e membri del Parlamento, sindacati, è prevista l’inaugurazione del nuovo reparto di vetreria, su cui l’azienda ha investito 10 milioni di euro, incrementando la capacità produttiva e generando 60 posti.
A Limana la realizzazione del nuovo reparto per la produzione di vetri per i banchi frigo industriali è avvenuta all’interno degli spazi già presenti nello stabilimento, trasformati e riconvertiti. Infatti, un ampliamento della struttura per realizzare una vetreria era stato eseguito più di un anno e mezzo fa.
Si era trattato, allora, di una produzione del tutto nuova, visto che fino a quel momento i vetri venivano acquistati da terzi. La richiesta maggiore di strutture vitree nei banchi frigo aveva fatto poi capire alla società che era più conveniente produrre vetro in casa che acquistarlo fuori.
E così, erano nati una quarantina di nuovi posti di lavoro, con l’introduzione in Costan di ex dipendenti della Zadra Vetri di Belluno, che diversi anni fa ha chiuso i battenti.
Oggi, con il nuovo reparto di vetreria, la Costan raggiunge le mille unità.
Un numero che rende questa fabbrica la più grande a livello metalmeccanico in provincia.
E in continua crescita. Tanto che lo stabilimento di Limana (circa 70 mila metri quadrati) pare non aver subito troppo fortemente i colpi della crisi, forse grazie ai continui investimenti che il gruppo Epta - di cui la Costan è entrata a far parte alla fine degli anni ’80 e della quale rappresenta tutt’ora un marchio storico di prodotto - ha messo in campo.
Il gruppo in Italia comprende, oltre a Limana, anche gli stabilimenti di Padova, Pomezia e Alessandria.
La Costan, soprattutto dagli anni Settanta, ha consolidato la sua leadership, varcando i confini nazionali e diventando punto di riferimento a livello internazionale. Dispone di una capillare rete commerciale costituita da filiali in Italia e sedi e distributori all’estero.
«Settant’anni di eccellenza e innovazione» dichiara Piero Nespolo, direttore delle risorse umane. «Domenica 16 ottobre abbiamo un importante appuntamento con i nostri mille dipendenti di oggi e tutti i nostri storici collaboratori. Un’occasione per ricordare i traguardi raggiunti e spegnere insieme le 70 candeline di Costan, con un porte aperte dedicato alle famiglie che avranno la possibilità di visitare il sito e sentirsi ancora più attori protagonisti di una storia frutto della passione, dell’impegno e del lavoro di squadra dei loro cari».
Martina Reolon
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