Costan, locomotiva che spinge l’industria e l’innovazione

A Limana l’“open day” dello stabilimento oggi leader del settore metalmeccanico Mille dipendenti, un premio da Confindustria. L’inizio nel 1946 con le prime ghiacciaie
Di Martina Reolon

LIMANA. Settant’anni di storia. E un legame con il territorio, di Limana e non solo, che ha rappresentato sin dall’inizio la base fondante di un’azienda che costituisce ancora oggi un’importante “locomotiva” dell’economia bellunese.

La Costan ha festeggiato ieri il suo 70° compleanno. E lo ha fatto con una giornata in cui ha aperto le sue porte alle autorità e alla stampa e che sarà seguita, domani, da un evento dedicato ai dipendenti, alle famiglie e agli ex collaboratori.

«Questo è un momento storico, un traguardo non così semplice da raggiungere per una realtà industriale», ha sottolineato Marco Nocivelli, ceo e presidente Epta, grande gruppo multinazionale di cui fa parte il marchio Costan. «Nel lontano 1946 i fratelli Mario e Alberto Costan, del Comelico, costruirono a Torino il primo laboratorio artigianale per la produzione di ghiacciaie e armadi frigoriferi. Grazie all’intuizione dei fondatori, l’azienda poté evolvere e raggiungere dimensioni importanti».

E fin dal principio i fratelli Costan sentirono il “richiamo delle radici”: all’inizio degli anni Sessanta la decisione di trasferirsi da Torino a Limana.

E proprio nel comune della Sinistra Piave venne costruito lo stabilimento che, allora, si estendeva su un’area di 23 mila metri quadrati. Tra gli anni Settanta e gli Ottanta la Costan diventò una realtà internazionale e cominciò a espandersi in Francia, Germania e Spagna.

«Nel 1986 la mia famiglia prese il “comando” e decise di continuare a investire sia a Limana che altrove», ha detto ancora Nocivelli. «Alla fine degli anni Ottanta l’ingresso nel gruppo Epta. La crescita è continuata fino agli anni Duemila. Anni in cui ci si trovò davanti al passaggio generazionale: mio padre e mio zio dovevano decidere cosa fare e si optò non per vendere l’azienda, ma per continuare nel suo sviluppo. E così è stato».

Nello stabilimento di Limana, dove lavorano attualmente oltre mille persone, la spinta al rinnovamento è stata sempre più forte: sono stati infatti stanziati in media 5 milioni di euro all’anno, per un totale di 50 milioni dal 2007 al 2016. Il 45% delle risorse è stato investito in automazione, circa l’11% in impianti. In tutto il gruppo Epta 50 milioni, negli ultimi 5 anni, sono stati destinati a ricerca e sviluppo. Non a caso, alla Spa è stato assegnato quest’anno da Confindustria il Premio “Imprese X Innovazione”.

In Sinistra Piave l’investimento più recente ha riguardato la creazione del nuovo reparto vetreria, inaugurato ieri. Un’area che copre una superficie di 4.800 mq e che ha portato a un ampliamento del sito limanese, che vanta attualmente una superficie coperta pari a 70 mila mq. «Costan fa parte di un gruppo che conta 11 stabilimenti in tutto il mondo, oltre 4 mila dipendenti, un fatturato di 800 milioni, una capacità produttiva annua di 200 mila unità e presidi tecnico-commerciali in 35 paesi», ha aggiunto Nocivelli. «Costan non è un marchio fatto solo di investimenti», ha aggiunto Mariaserena Nocivelli, presidente Costan, «ma dietro a esso c’è l’impegno di tutte le persone che vi lavorano, con passione e creatività. Una storia, la nostra, di un lungo percorso, non improvvisato, ma frutto di lavoro organizzato e pianificazione. Tre i pilastri: controllo della qualità, rispetto dell’ambiente e sicurezza dei lavoratori. Gli investimenti sono infatti portati avanti per garantire eccellenza dei prodotti, sostenibilità a 360 gradi, possibilità di crescita dei dipendenti e del territorio stesso. È il rapporto con quest’ultimo a fare il successo di un’azienda».

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