Costan, più welfare nell’integrativo
LIMANA. Un sistema partecipativo più esteso e l’avvio di un sistema di welfare sulla falsa riga di quello attuato da Luxottica.
Questo, a grandi linee, chiedono i sindacati ai vertici della Costan spa di Limana al tavolo appena costituito per la discussione del nuovo contratto integrativo. Il primo incontro c’è stato la settimana scorsa.
«Le nostre richieste non sono economiche», spiega Paolo Da Lan, segretario della Uilm, «ma chiediamo un sistema partecipativo più esteso e corposo, che preveda un ruolo sociale diverso dell'impresa da scrivere insieme alle rappresentanze sindacali e ai lavoratori». Tra le richieste anche l’attivazione del comitato aziendale europeo e l’istituzione del comitato di sorveglianza che faccia da garante alle scelte aziendali. «Vorremmo», prosegue Da Lan, «che fosse messo a regime un sistema di welfare sul modello di Luxottica. Se la detassazione è passata da 6 mila a 2.500 euro, l’obiettivo è quello di tenere più soldi nelle tasche dei lavoratori. Se chiedo più soldi all'azienda, aumento la quota che viene trasferita al governo, invece l’azienda deve reinvestire sui lavoratori. Sull’orario di lavoro, infine, chiediamo maggiore partecipazione alle scelte tramite le rsu».
La Costan in questi mesi sta dando segnali positivi e interessanti di una certa ripresa dell’attività, anche se il sindacato preferisce mantenere la prudenza: «Anche perché i problemi veri sono relativi alla scarsa circolazione del credito e alla poca disponibilità delle banche ad erogare prestiti».
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