Covid, un hub vaccinale a Belluno grazie a Luxottica
Il 20 luglio l’annuncio del prefetto: «L’azienda ancora al nostro fianco, ringrazio per questo supporto». L’assessore Dal Pont: «Trattative in corso»
BELLUNO. Anche Belluno avrà il suo hub vaccinale. Nell’ottica del contenimento della pandemia e della somministrazione della quarta dose di vaccino anti-Covid, Usl, Prefettura e Comuni si stanno muovendo con alcuni interlocutori privati per individuare il luogo più adatto nel quale posizionare il nuovo centro nel capoluogo. La struttura andrà a sostituire l’hub di Sedico, che con la fine dell’emergenza ha cessato la propria attività e che ora, per esigenze scolastiche e sportive, deve tornare a disposizione della comunità locale.
«È cronaca di questi giorni l’avvio della campagna vaccinale per la quarta dose dedicata per ora a soggetti fragili, ospiti di Rsa e over 60», commenta il prefetto di Belluno, Mariano Savastano, «per l’autunno, però, l’Unità per il completamento del ciclo vaccinale, comandata dal generale Tommaso Petroni (che ha preso il posto del generale Figliuolo), ha già previsto l’abbassamento dell’età agli over 50 e forse oltre, a seconda di come si evolverà la situazione pandemica».
Il nuovo centro, che si unirà a quelli di Feltre, Tai e Agordo, dovrebbe trovare sede in un ex supermercato, un’area commerciale in disuso o comunque in uno spazio in linea con quello utilizzato fino ad ora a Sedico: abbastanza ampio da permettere il passaggio di molte auto e persone senza intralciare il traffico.
«Avevamo anche preso in considerazione degli edifici pubblici, ma non è semplice trovare un luogo adatto e con i privati si fa fatica anche solo a trovare gli interlocutori giusti in piena estate», spiega Marco Dal Pont, assessore al sociale del Comune di Belluno, che preferisce non rivelare per ora la sede scelta per il nuovo hub, «avevamo comunque alcune alternative sul tavolo e abbiamo avviato la trattativa con i proprietari dello stabile che ci sembra il più indicato. Penso che già il 21 luglio potremo fare un sopralluogo con Ulss, polizia locale e tecnici del Comune per capire se effettivamente possa essere idoneo all’attività vaccinale. Se ci sarà l’ok, l’accordo dovrebbe essere concluso a breve e potremmo ipotizzare di avviare l’attività già per i primi di settembre».
Come fatto per l’hub di Sedico, anche il futuro hub nel capoluogo potrà contare sul prezioso supporto di Luxottica: «Ho incontrato i rappresentanti di Luxottica assieme a Ulss, tecnici e sindaci per discutere dei dettagli operativi per la realizzazione del nuovo centro e ho trovato piena disponibilità», spiega il Prefetto Savastano, «li ringrazio per lo sforzo fatto finora a Sedico e anche per quanto potranno fare in futuro per la nostra comunità».
Le prospettive per l’autunno, quindi, cominciano a preoccupare le autorità competenti. Parola d’ordine: la guardia va tenuta alta e tutto dev’essere pronto per far fronte a una possibile nuova emergenza.
«Ad oggi si stima che la popolazione italiana da vaccinare si aggiri attorno a 12 milioni di persone e l’obiettivo dichiarato è di arrivare a 100mila vaccinazioni al giorno per smaltire quanto prima questa gran mole di lavoro», fa sapere Savastano, «i dati dell’Ulss 1 Dolomiti ci indicano che dall’inizio della pandemia, in provincia sono stati effettuati 1.456.801 tamponi e ben 459.364 vaccinazioni anti Covid e che, nonostante questo, la mortalità nel biennio 2020-2022 sia del 5% superiore rispetto a quella del biennio 2017-2019 (la media regionale è del +12%), soprattutto a causa di decessi dovuti direttamente al Covid o a sue complicanze. Numeri che fanno intuire l’importanza della macchina messa in piedi durante tutta questa emergenza e anche del buon lavoro fatto in provincia di Belluno in questi ultimi due anni».
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