Crescono le iscrizioni nei licei È crisi per gli istituti tecnici
Tengono bene gli istituti comprensivi del comune capoluogo, mentre anche quest’anno si registra un boom di iscrizioni nei licei a scapito degli istituti tecnici e professionali.
Malgrado l’effetto spopolamento, Belluno non sembra risentire troppo degli effetti, almeno secondo i dati delle iscrizioni alle prime classi di ogni ordine e grado del prossimo anno scolastico. Dati peraltro provvisori, visto che l’iscrizione diretta da parte delle famiglie ritardatarie (quelle che non hanno eseguito le preiscrizioni tramite il portale ministeriale on line) è ancora possibile a partire dal 10 febbraio.
istituti comprensivi
Per quanto riguarda gli istituti comprensivi i numeri sono simili a quelli dello scorso anno, anche se con qualche eccezione. Al Comprensivo Tina Merlin, diretto da Bruna Codogno, verranno confermate le sei sezioni degli asili, mentre resteranno 19 bambini in lista d’attesa. «Proverò a chiedere una sezione in più», anticipa la dirigente. Per quanto riguarda le elementari, restano i dati dello scorso anno, seppur con una leggera crescita: saranno confermate le due classi a Cavarzano (34 iscritti), a Quartier Cadore (36), Fiammoi (12) e a Mur di Cadola (27). Per le medie gli iscritti sono 110 e le classi cinque. «Avremo sicuramente un boom di tempi pieni e prolungati: questo perché sempre più famiglie cercano di avere il sabato libero. Vengono anche da fuori pur di avere un’offerta formativa di qualità», commenta Codogno. Nell’Ic 1 sono 320 gli iscritti complessivi: 118 alle medie, 65 alle elementari (16 a Bolzano Bellunese, 13 Giamosa, 12 Chiesurazza e 24 a Mussoi) e 137 i nuovi iscritti alla scuola dell’infanzia (55 a Mier e 82 a Mussoi). Infine all’Ic 3 sono 723 i bambini prenotatisi, con un leggero aumento alle elementari.
gli istituti superiori
I licei vanno per la maggiore anche quest’anno. Al liceo Galilei gli iscritti sono 198 (l’anno scorso erano 177), «il numero più alto degli ultimi anni», dice il preside Andrea Pozzobon. La parte del leone la fa l’indirizzo di Scienze applicate con 84 iscritti, seguito dai 78 dello Scientifico normale, mentre al Classico sono 36. «Sicuramente», spiega Pozzobon, «la nostra è una scuola impegnativa ed esigente, ma garantisce una preparazione utile per gli studi universitari. Abbiamo rinnovato l’aula di informatica del Tiziano con nuovi computer e la rete Internet, mentre al Galilei abbiamo introdotto la fibra e intendiamo rinnovare il laboratorio di fisica». Ottimi risultati anche al Catullo, con 135 iscritti: 71 al Liceo artistico, 31 all’indirizzo commerciale e 32 al sociale. Al Renier sono 179 gli iscritti, mentre passano da 137 a 111 all’Iti Segato. «Siamo di fronte a un’inspiegabile diminuzione», dice la preside Ilaria Chiarusi, «in un momento in cui nel nostro territorio si chiedono figure specializzate. Siamo perplessi, ma lavoreremo per far capire alle famiglie e ai ragazzi le grandi opportunità dell’istituto tecnico». Tiene il Brustolon, che passa da 33 a 27 iscritti, di cui 20 alla manutenzione e 7 alla moda. Calo anche al Calvi, dove si passa dai 130 iscritti dell’anno scorso a 104. —
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