Croci rubate, spunta l’ex compagno

Secondo l’imputata un crocifisso d’oro era un regalo dei suoceri

PIEVE DI CADORE. Spunta anche l’ex compagno di Angela Talamini nel processo a carico della donna per furto di gioielli appartenenti a una sua vicina di casa. Ieri mattina, nell’aula del tribunale presieduta dal giudice Cristina Cittolin, l’imputata Talamini ha raccontato la sua versione dei fatti. Fatti che risalgono al 2013.

La donna (difesa dall’avvocato Erminio Mazzucco, ieri sostituito in aula da Valentina Mazzucco) ha confermato di conoscere la donna a cui sono stati sottratti i gioielli, in particolare delle croci che poi sono state vendute a un Compra oro di Ponte nelle Alpi. «Conosco la signora perché è amica di famiglia e l’aiutavo qualche volta a fare la spesa», ha raccontato l’imputata, raccontando che nel giorno in cui sarebbero spariti questi oggetti di valore, non sarebbe mai entrata in casa della vicina. «La figlia stava facendo pulizie e quindi non siamo entrate», ha detto. Quindi ha negato di aver sottratto eventuali gioielli o altro alla vicina, anzi ha precisato che quelle croci di oro finite al Compra Oro erano una del padre e l’altra le era stata regalata al battesimo della figlia dai genitori del suo ex compagno.

A questo punto il difensore ha chiesto al giudice di poter depositare la dichiarazione dell’ex che conferma la versione dell’imputata, deposito che è stato rigettato dal pm e dal giudic. Giudice che però ha dato il via libera, il pubblico ministero Rossi, ad ascoltare l’uomo. Per questo l’udienza è stata rinviata al 17 ottobre.

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