Crolla il “Cor”, ma è uno scherzo
BELLUNO. Anche i più cinici hanno avuto un sussulto quando, aprendo Facebook ancora mezzi assonnati, hanno scoperto che il famoso "Cor", il cuore in Valle di San Lucano, era crollato. Scomparso, polverizzato, come testimonia la foto pubblicata da Radio Più Emittente Agordina. Fortunatamente è bastato dare uno sguardo al calendario per capire che l’articolo firmato da Mirko Mezzacasa era un pesce d’aprile. Corredato di foto (falsa) e ben orchestrato come pesce d’aprile.
La fantasia dei bellunesi in occasione del primo aprile non si è certo fermata qui. Il gruppo Alpini "Gen. Zaglio" Salce ha annunciato sul suo sito che «dopo “Treviso 2017” con quella che sarà l’Adunata del Piave e la già discussa Adunata di “Trento 2018” (discussa solo dagli Schützen dell’area dell’ex Tirolo), finalmente anche le Penne Nere Bellunesi avranno la soddisfazione e l’impegno di vedere organizzata un’Adunata nella loro Provincia». Quando? Nel 2019 anche se «sui particolari dell’organizzazione vige ancora il più stretto riserbo».
Grazie a Facebook i due scherzi sono diventati in pochi minuti virali. E ha scelto Facebook anche il gruppo Sospirolo Stories che ha annunciato l’installazione di un nuovo noccioleto in vista della produzione della Nutella.
Non sono mancati gli scherzi legati alla politica bellunese. Il sindaco Jacopo Massaro è finito niente meno che agli arresti domiciliari (con tanto di proteste del Partito democratico, battuto sul tempo «anche questa volta»). A darne notizia, una pagina modificata de Il Corriere delle Alpi. Il suo assessore Biagio Giannone, forse sconvolto dalla notizia, ha rassegnato le sue dimissioni.
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