Crolla il tetto del Curling Center a Cortina
CORTINA. Nuova giornata di grande lavoro quella di ieri a Cortina e nei Comuni della valle del Boite per togliere neve dai tetti e portare via la neve accumulata. A metà mattina è smesso di nevicare su Cortina e di piovere in Cadore, ma l’arrivo dei primi raggi di sole, dopo le bufere dei giorni scorsi, non ha cancellato l’emergenza.
Crolli. Nella notte il Curling Center in stazione è parzialmente crollato a causa del peso della neve sul tetto. Il vice sindaco Enrico Pompanin aveva emesso ieri un'ordinanza di chiusura. I vigili del fuoco avevano verificato lo stato del tetto, che era già collassato in un settore limitato. Questa notte un nuovo crollo ha definitivamente compromesso la struttura. Amareggiati tutti i Curling Club di Cortina, ora senza un luogo dove allenarsi.
Un crollo dovuto all’eccessivo peso della neve depositata sul tetto ha interessato ieri pomeriggio anche uno stabile residenziale in località La Riva, a Cortina. A cedere è stato lo “sporto” del tetto della palazzina, composta da otto unità abitative. Una sezione di circa tre metri per sei che si è letteralmente afflosciata, piegando anche le travi in legno che la sostenevano. Al momento dell’incidente lo stabilie (composto da residenze destinate alla villeggiatura) risultava interamente disabitato.
Il peso della neve ha fatto crollare una baracca anche a San Vito ieri, che apparteneva alla ex segheria De Vido-Belli.
Scuole. Hanno aperto ieri le scuole di San Vito e Vodo. A Cortina il Comune ha invece deciso di prorogare la chiusura delle strutture scolastiche anche ad oggi per consentire lo sgombero dei tetti dalla neve, operazione che vede impegnati da giorni gli uomini del Soccorso alpino della Guardia di finanza e i vigili del fuoco e che verrà completata dai rinforzi del Soccorso alpino.
Viabilità. Per oggi si prevede il ripristino pressocchè completo delle tratte del trasporto urbano. Ieri sulle strade ampezzane, tra muri di neve alti oltre due metri, si è rivisto l'asfalto dopo giorni di nevicate incessanti. I mezzi del trasporto pubblico urbano della SeAm hanno raggiunto quasi tutte le frazioni e da oggi il servizio dovrebbe tornare alla normalità. Alcuni tratti sono stati rallentati dal passaggi dei camion che hanno portato la neve sul torrente Boite, togliendola da Corso Italia e da altre zone del centro.
Tetti. I sorvegliati speciali restano i tetti dove si sono accumulati oltre due metri di neve. Sopra gli edifici pubblici si continua a togliere la neve, prima che ne arrivi dell’altra. Le squadre del Soccorso alpino, del Soccorso alpino della Guardia di Finanza, dei vigili del fuoco e degli Alpieri (alpini rocciatori) ieri erano impegnate nello sgombero dei tetti delle scuole. Alcuni militari sono saliti anche e ripulire i tetti delle caserme e di Villa Marina. I Vigili del fuoco e un’ulteriore squadra del Soccorso Alpino sono stati impegnati a liberare la copertura dello stadio Olimpico del ghiaccio. I privati ingaggiati sono al lavoro per liberare le coperture di altri edifici pubblici, tra i quali quello del municipio. L’esercito è stato impegnato nello sgombero delle vie pedonali, di scale, marciapiedi e altro. Numerose poi le Guide Alpine, i carpentieri e le ditte specializzate, che stanno ripulendo i tetti delle abitazioni private.
Piste. Sciare oggi è magnifico per i numerosi che sono saliti sui tracciati, abbondantemente imbiancati, ma perfettamente battuti. Neve morbida, farinosa, sole in cielo hanno reso per tutti la giornata sulla neve davvero fantastica. A Socrepes è aumentato il numero di impianti aperti e resta chiusa solo la parte alta sul canalone della Tofana dove sarà necessaria una bonifica in quanto la neve ha già provocato alcune slavine spontanee. È tornata a volare oggi anche la funivia Faloria e da ieri la Freccia nel Cielo sino a Col Drusciè. Si è sciato anche in Cristallo sulla Padeon e al Son Forca e in Faloria da Rio Gere. Aperti gli impianti di Mietres sino a Col Tondo. Chiusi per la troppa neve a Cortina sono rimasti gli impianti di Cinque Torri, Lagazuoi, Col Gallina e Ra Valles. A San Vito ha aperto lo skilift di Donariè e la seggiovia Tambres e ad Auronzo aperti gli impianti a Misurina e quelli di Ansiei, Monte Agudo e Malon. Sconsigliato qualsiasi fuoripista, il rischio valanghe è forte di livello 4 su una scala da uno a cinque.
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi