Crollano i tabià sotto il peso della neve

Una casa a Cortina e una a San Vito sono collassate ieri sera. Finito il black out, grazie alle linee riparate e ai generatori

BELLUNO. Sono iniziati i temuti crolli dei tetti sotto il peso di tonnellate di neve. In serata i vigili del fuoco di Cortina e i volontari di San Vito sono intervenuti in un tabià a Cortina e uno a San Vito, che dovrebbero essere tutti e due disabitati e che sono collassati sotto il peso della neve.

Protagonista di questa emergenza maltempo, a differenza di un mese fa, è stata infatti l’enorme massa di neve che ha coperto tutta la parte alta del Bellunese: 2 metri a Cortina, 2 metri e mezzo sul passo Falzarego, 2 metri e 18 centimetri a Zoldo Alto, un metro e mezzo a Falcade. Altezze simili su tutto il resto della montagna bellunese sopra i mille metri.

L’Enel ha dichiarato chiusa l’emergenza elettrica nel Bellunese. Manca all’appello solo una decina di utenze, ma si tratta di seconde case isolate. Da giovedì notte a ieri trentamila famiglie bellunesi hanno dovuto fare i conti, per la seconda volta in un mese, con un lungo black out, al freddo e al buio per giorni. Sono state riparate le linee elettriche, e dove questo non è stato possibile sono stati messi in funzione settanta gruppi elettrogeni che hanno permesso di riportare energia anche a Sappada e Zoppè dove c’erano le maggiori difficoltà.

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