Crollate le scorte di sangue l’Abvs raccoglie 228 sacche

Terremoto in centro Italia e influenza hanno generato un allarme in gennaio I volontari bellunesi hanno risposto con prelievi straordinari, anche il sabato
Di Alessia Forzin

BELLUNO. Quando si perde la propria casa, o si è alle prese con una nevicata come non la si vedeva da anni, donare il sangue diventa l’ultimo dei pensieri. Così a gennaio c’è stata un’emergenza. Undici regioni del centro Italia sono andate in difficoltà con le scorte di sangue. Belluno ha risposto al warning lanciato a livello nazionale con prelievi straordinari e la disponibilità dei donatori ha permesso di raccogliere 228 sacche di sangue in più rispetto a quanto era stato pianificato con il centro trasfusionale.

Un piccolo record che rende orgogliosa l’Abvs e la sua presidente, Gina Bortot. La sua squadra di volontari ha raddoppiato (se non triplicato) il lavoro per contattare i donatori e invitarli alla donazione straordinaria. La macchina si è messa in moto non appena è stato diramato il warning, che è stato determinato da due fattori: il terremoto e l’influenza, che proprio in gennaio ha raggiunto il picco. E quando una persona è malata non può donare il sangue.

«Inoltre il terremoto e l’emergenza neve hanno complicato la situazione», spiega Gina Bortot. «Quando una persona perde la propria casa, donare il sangue non può essere una priorità. Quando abbiamo ricevuto il messaggio che undici regioni erano andate in difficoltà e che anche il Crat di Padova (il Coordinamento regionale per le attività trasfusionali) stava esaurendo le scorte, ci siamo attivati immediatamente».

L’associazione bellunese volontari del sangue collabora con l’azienda sanitaria e c’è un calendario annuale dei prelievi da effettuare. I donatori vengono contattati dall’Abvs in base alle richieste di sacche (suddivise per gruppi sanguigni) e così le scorte sono sempre garantite. Stavolta serviva uno sforzo in più. «Abbiamo selezionato 400 donatori e inviato a 200 di loro un sms personalizzato con la richiesta di effettuare una donazione nelle settimane fra il 23 gennaio e il 3 febbraio», continua Gina Bortot. «Sono stati organizzati due prelievi straordinari il sabato e sono stati incrementati i prelievi giornalieri». Ogni giorno venti donatori in più del solito, ogni sabato 34. Così sono state raccolte 228 sacche di sangue, che hanno permesso di rispondere all’emergenza nazionale. «La partecipazione dei donatori è stata straordinaria», aggiunge la Bortot.

Donazioni in crescita. L’associazione ha chiuso il 2016 con numeri in crescita rispetto all’anno precedente. Sono state effettuate 9.272 donazioni nei centri di Belluno, Pieve di Cadore e Agordo (nel 2015 erano state 9.181). 8.643 donazioni di sangue, 627 sono state le plasmaferesi.

Al 31 dicembre 2016 i soci attivi (cioè quelli che hanno effettuato almeno una donazione nei due anni precedenti) sono 6.104. Gli uomini 3.963, le donne 2.141. I nuovo donatori sono stati 390, numero questo in linea con quello del 2015. Va letto in correlazione con i 374 donatori che hanno dovuto cessare la loro attività, per raggiunti limiti di età o per ragioni mediche. Il saldo resta in attivo, ma la speranza è che sempre più persone si avvicinino alla donazione di sangue. «Purtroppo un terzo degli aspiranti donatori risulta non idoneo dopo la prima visita», precisa Gina Bortot. Per avere informazioni è sufficiente chiamare lo 0437 27700 o scrivere a info@abvs.it.

Sto bene perché ho donato. L’Abvs ha lanciato diverse campagne promozionali per farsi conoscere a nuovi potenziali donatori. Nelle prime due settimane di febbraio il dono è stato promosso sui mezzi extraurbani di Dolomitibus, fino ad aprile ci sarà un messaggio legato ad alimentazione, corretti stili di vita e dono sui cartoni del latte fresco di Lattebusche.

Il dono viene promosso anche nelle scuole: superiori (se ne occupa l’Abvs provinciale) ma anche medie e elementari, lasciando l’iniziativa, in quest’ultimo caso, alle sezioni distribuite sul territorio. Le quali si fanno conoscere anche attraverso manifestazioni e iniziative, nel corso di tutto l’anno.

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