Cucciolo - Marisiga, via libera alla strada anche dalla conferenza dei servizi

Accolte le prescrizioni di alcuni enti per un opera da 1,8 milioni. Massaro: «Siamo al lavoro per finanziarla, copriremo i costi»

BELLUNO

Passi avanti per la Cucciolo - Marisiga. La strada che collegherà la regionale Agordina alla statale 50 è una delle opere definite prioritarie e strategiche dall’amministrazione Massaro. Per anni si è atteso qualche cenno di interessamento da parte della Immedil 2, società proprietaria dell’area ex Icb a Mier, che avrebbe dovuto costruire la strada come opera di compensazione per ottenere il cambio di destinazione d’uso dei terreni, da artigianale a commerciale e residenziale (in parte). Ma nulla si è mosso. E allora ci ha pensato il Comune.

È stato predisposto un progetto di fattibilità, poi il definitivo, che il 24 novembre ha ottenuto tutti i pareri positivi necessari dagli enti deputati ad esprimersi nella conferenza dei servizi decisoria. È un passaggio importante, perché apre la strada alla progettazione esecutiva e, infine, alla gara per appaltare i lavori.



«La Cucciolo - Marisiga è un’opera per noi strategica», ricorda il sindaco Jacopo Massaro. «Abbiamo lavorato molto per portarla avanti e siamo a un buon punto. Non appena avremo la progettazione esecutiva faremo partire la gara di appalto».

La strada sarà lunga circa 750 metri. Inizierà all’altezza della curva del Cucciolo, in via Agordo, dove sarà costruita una rotatoria del diametro 38 metri; da qui il tracciato attraverserà un’area agricola a lato dell’istituto Calvi, per superare il rio delle Moneghe con un sovrappasso e ricollegarsi alla viabilità esistente dell’area Feinar, che andrà adeguata alla nuova sezione stradale. La strada si innesterà infine sulla rotatoria che sarà realizzata da un privato lungo via Mier, all’altezza dell’accesso al Park Hotel Villa Carpenada e dell’incrocio che porta alla Feinar. Da qui le auto scenderanno lungo via Anna Fulcis per immettersi sulla statale.

Nel progetto e in tutti gli atti prodotti finora si parla di “nuovo asse stradale in variante al Prg”, perché l’ipotesi viaria disegnata nel Piano regolatore vigente prevede un percorso trasversale, da sud-est a nord-ovest, opzione che va ad interessare le aree residenziali di Mier e San Gervasio e che è stata abbandonata in favore di una bretella di collegamento fra la Sr 203 e la SS50 che supera queste criticità.

Alla conferenza dei servizi erano presenti tutti gli enti chiamati ad esprimere il loro parere sull’intervento. Molti avevano messo prescrizioni nella prima riunione, che si era svolta il 20 luglio. La Soprintendenza ha chiesto di prevedere delle verifiche sulle presenze di interesse archeologico della zona, Gsp e Bim Infrastrutture hanno ricordato che in zona ci sono molti sottoservizi e che è necessario dunque prestare attenzione in fase di scavo.

Il progettista ha tenuto conto di tutte le osservazioni e le prescrizioni e ha inviato le modifiche al progetto il 10 settembre. Il 24 novembre si è svolta la conferenza dei servizi decisoria in cui tutti gli enti hanno espresso parere favorevole.

L’opera costerà 1,8 milioni di euro. «Stiamo lavorando sulle fonti di finanziamento», assicura Massaro. «Siamo certi di poter coprire il costo dell’opera». La cui realizzazione appare non più tanto lontana. —




 

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