Cultura, sport e natura per il Feltrino
FELTRE. Sono tanti tasselli di un disegno generale per il rafforzamento turistico del Feltrino. Si va dalle piste ciclabili al potenziamento degli impianti sportivi comprensoriali che richiamano migliaia di persone (palaghiaccio e piscine di Pedavena e Santa Giustina), dalla valorizzazione culturale del Feltrino, alla crescita dell'ospitalità diffusa, passando per il miglioramento della viabilità e l'attivazione di uno sportello per la sensibilizzazione e il coinvolgimento della cittadinanza in un piano di azione per l'efficientamento energetico e il miglioramento della qualità dell'aria, visto l'annoso problema delle Pm10 e del Benzo(a)pirene.
«Tutte queste cose contribuiscono a disegnare un territorio che si mostra verso l'esterno come accogliente per quel segmento di turisti che cercano particolari valori dal punto di vista storico, artistico e paesaggistico-ambientale». Così il sindaco di Feltre Paolo Perenzin accoglie il via libera ai contributi milionari dei Fondi dei Comuni di confine, che interessano molto il Feltrino. «È un'ottima notizia. Ringrazio il presidente del Comitato paritetico De Menech e tutti quelli che si sono dati da fare per arrivare fin qui», commenta. «Si tratta per il nostro territorio di risorse importanti e significative, forse le più grandi che siano mai arrivate tutte assieme. Alla base delle candidature avevamo un'idea ben precisa di sviluppo locale e territoriale», prosegue Perenzin. Che aggiunge: «Quello che si trova in tutti i documenti di programmazione dell'amministrazione, dal nostro insediamento ad ora, punta a dare a Feltre e al Feltrino una vocazione turistica nel settore del turismo lento, perché abbiamo tutti gli ingredienti per poterlo fare, in particolare arte, storia e cultura da una parte e dall'altra le valenze ambientali e paesaggistiche. Si tratterà adesso di seguire l'iter della progettazione e realizzazione, che avverrà in un arco dai due ai quattro anni».
Per quanto riguarda Feltre, dal complesso di fondi saltano fuori tra le altre cose circa 3 milioni di euro per il completamento delle piste ciclabili, circa un milione e mezzo per il museo Civico Archeologico più altri interventi sulla valorizzazione culturale, poi ci sono poste per la realizzazione di percorsi pedonali come quello tra Grum e Lasen passando per Castel Lusa, e l'anello del Miesna.
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