Cultura, spunta l’ipotesi Consorzio Bim
BELLUNO. Ancora una settimana per dire “No” allo smantellamento del servizio Cultura provinciale. Palazzo Piloni ha deciso di continuare fino alla prossima settimana con la raccolta firme lanciata per tentare di salvare il servizio provinciale. A rischio, a causa di mancate competenze e trasferimenti, il servizio di prestito interbibliotecario e la gestione dei musei provinciali come quello di Seravella.
«Le firme sono già moltissime» spiega Paolo Vendramini, consigliere provinciale con delega alla Cultura, «e provengono da tutte le biblioteche della provincia». Non sono solo i cittadini ad aver aderito all’appello di palazzo Piloni. Anche il Comune di Santa Giustina ha approvato una delibera a sostegno del mantenimento dei servizi culturali della Provincia. Il gruppo consiliare “InMovimento” del Comune di Belluno ha invece inviato un appello direttamente alla Regione chiedendo un intervento a salvaguardia del servizio.
E se non arrivasse? Se lo sono domandati i sindaci della vallata Belluno Alpago Feltrino del Consorzio Bim. Tra le ipotesi discusse anche quella di un aiuto economico da parte del Consorzio per mantenere attivi i servizi.
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi