Cuoca, tutti d’accordo nel Cda

Agordo. Il presidente della Fondazione, Bernardi, rivela i retroscena e il sì della minoranza comunale

AGORDO. Maggioranza e minoranza si beccano, ma in realtà i loro rappresentanti erano d'accordo sull'assunzione della nuova aiuto-cuoca alla materna di Agordo. La conferma di ciò arriva da Gabriele Bernardi, presidente del cda della Fondazione (metà parrocchia e metà Comune) che gestisce la scuola materna “Felice Cappello” di Agordo, e spegne dunque, almeno per ora, la polemica tra maggioranza e minoranza.

Resta tutta in piedi, invece, la riflessione politica sulle possibilità di risparmi grazie a sinergie tra la materna e l'asilo nido da affrontare però per tempo e a tavolino. Le critiche avanzate dai quattro consiglieri di minoranza (Roberto Chissalè, Cristina Bien, Giulio Favretti e Claudio Sito) nascevano dal fatto che in estate, dopo il pensionamento di un'aiuto- cuoca alla materna, il cda aveva provveduto alla sua sostituzione. Per le minoranze era qualcosa da evitare e la maggioranza, a loro avviso, avrebbe dovuto battersi affinché si trovassero delle sinergie tra la cucina della scuola materna e quella del nido che garantissero un risparmio di soldi pubblici visto che il Comune dà un contributo annuo di 70 mila euro l'anno alla Fondazione.

Dal canto suo il sindaco Sisto Da Roit aveva ribattuto dicendo che la maggioranza aveva proposto di unificare le due mense togliendo di fatto un dipendente alla materna, ma che tale passo era stato bloccato dai due consiglieri della parrocchia (don Lise e Bernardi) e da quello che rappresenta le minoranze (Giorgio Da Prà).

Per il presidente della Fondazione, tuttavia, le cose sono andate diversamente. «Durante il cda dello scorso 8 luglio» spiega Bernardi «si sono esaminati i curricula pervenuti per ricoprire il ruolo vacante di aiuto-cuoca ed è stata fatta una scelta alla luce delle competenze certificate. Va però sottolineato che la dinamica che ha portato alla scelta ha visto la mia astensione per motivi personali e il voto favorevole dei restanti tre consiglieri, don Giorgio ed entrambi i membri nominati dal Comune, Edwige Apolloni per la maggioranza e Giorgio Da Prà per le minoranze (era assente giustificata il consigliere Silvana Levis rappresentante della maggioranza, ndr)». «Solo in un secondo momento» prosegue Bernardi «il 20 luglio l'amministrazione comunale ha convocato il cda della Fondazione per discutere di “Situazioni e prospettive di servizi per i minori gestiti o finanziati dal Comune”. In quella sede l’amministrazione ha espresso le difficoltà di gestione che l’azienda speciale Agordo Servizi ha nei confronti dell’asilo nido, che tuttavia nulla c'entra con la scuola materna, gestita da una fondazione composta da membri eletti nell’ambito del Comune e della parrocchia che nulla hanno a che fare con la gestione di altre strutture e amministrano in piena autonomia».

Per Bernardi, inoltre, prima di tale riunione non sarebbe arrivata alcuna proposta ufficiale dall'amministrazione comunale per un'eventuale collaborazione tra le due cucine. «È stato il cda della Fondazione a sottolineare come, alla luce della non ancora ufficialità dell’assunzione dell’aiuto cuoca (per i necessari tempi tecnici), vi sarebbe stato un nuovo consiglio della Fondazione per valutare eventuali altre strade da percorrere. In questo secondo consiglio però, è emersa, fra l’altro, la difficoltà di organizzare una collaborazione tra le cucine delle due strutture considerato che la scuola materna iniziava la propria attività il 1° settembre: l’aiuto cuoca, che con la cuoca prepara oltre 100 pasti al giorno, è stata così ufficialmente assunta».

Gianni Santomaso

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