Curerà i cani per la moto rubata

Accusato di ricettazione di un’enduro farà lavori di pubblica utilità

BELLUNO. Una moto rubata nel garage. La fiammante Ktm 125 enduro, che un paio di coetanei avevano rubato nella frazione pontalpina di Lastreghe. Il 24enne C.G. se la caverà con un certo periodo di lavori di pubblica utilità, che dovrebbe svolgere all’Apaca di Belluno, l’associazione protezionistica amanti del cane abbandonato. È uno degli enti convenzionati con il Tribunale e l’Ufficio per l’esecuzione penale esterna. Non è ancora stato quantificato il periodo, ma ormai è solo una questione di tempo. Se non ci fosse stato il disguido della notifica del decreto di citazione a giudizio con meno di sessanta giorni di anticipo, il suo difensore Mauro Gasperin ne avrebbe parlato già nell’udienza filtro di ieri mattina con il pm Rossi e il giudice Coniglio. Quanto al legale di parte civile Granatelli, è intenzionata a chiedere un risarcimento danni.

Il 3 maggio di tre anni fa da una pertinenza di un pontalpino di Lastreghe sparisce una moto targata di notevole prestigio, oltre che valore. Dopo aver ricevuto una denuncia, i carabinieri di Ponte scopriranno che gli autori del furto sono un altro pontalpino e un amico di origine slava. Peraltro i due si liberano del corpo del reato, cedendolo o vendendolo al futuro imputato, che lo custodisce per un certo periodo di tempo nell’autorimessa di famiglia, a Chies d’Alpago. Verrà scoperto anche lui e denunciato con l’ipotesi di reato di ricettazione.

Il procedimento penale è entrato ieri mattina, nell’aula al primo piano del palazzo di giustizia. Il difensore dell’imputato ha formulato la stessa eccezione di parecchi suoi colleghi, il pubblico ministero Rossi non poteva che associarsi e il giudice Coniglio rinviare alle 11.30 del 4 novembre, quando la richiesta di messa alla prova sarà ufficializzata, con tanto di programma, durata dei lavori e sospensione del processo. A seguire la fissazione di un’altra udienza, che servirà a verificare se gli stessi sono stati fatti nel migliore dei modi. In caso positivo, non rimarrà traccia del reato.

Gigi Sosso

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