Curto: «Le cose vanno male il futuro è a repentaglio»
FELTRE. «La nuova viabilità sta creando confusione nei cittadini e porta a dimenticarsi del centro per gli acquisti. Questo è quello che sta succedendo». L'opposizione di centrodestra in consiglio comunale si schiera con Alberto Curto dalla parte dell'Ascom e degli oltre cento commercianti – tra i quali figurano alcuni studi tecnici e professionali, che hanno sottoscritto la raccolta firme per chiedere all'amministrazione e in particolare al sindaco Perenzin di stoppare la chiusura al traffico di via XXXI Ottobre e largo Castaldi nei fine settimana, che invece scatta da oggi.
«Quello che noi della minoranza abbiamo sostenuto fin dall'inizio, non lo dicevamo per partito preso, perché è la stragrande maggioranza dei commercianti ad essere contraria alla pedonalizzazione, non solo una parte», sottolinea Alberto Curto, che tante perplessità ha espresso a più riprese insieme ai colleghi Ennio Trento e Primo Meneguz, prima sulle fioriere, panchine e piante da spostare noleggiando un mezzo con braccio meccanico, poi sul centro che apre e chiude al traffico praticamente senza preavviso e adesso di fronte allo stop delle auto il sabato e la domenica, preludio all'isola pedonale completa.
Il consigliere del centrodestra è un fiume in piena: «Evidentemente tutti i commercianti che hanno firmato la lettera, hanno i numeri in mano che dimostrano che le cose non vanno bene. Bisogna darci un taglio, perché non si può giocare sulla pelle di chi lavora e ha voglia di investire in un'attività in centro», attacca Alberto Curto, che durante il suo periodo da assessore aveva aperto il più possibile la viabilità, eliminando il senso unico attorno alle mura e ribaltando l'impostazione data dalla precedente giunta di centrosinistra targata Brambilla che tanti mugugni aveva suscitato.
«Qui si sta mettendo a repentaglio il futuro dei giovani che hanno un negozio in centro città. Non è il Monopoli», rincara la dose Alberto Curto. «Ormai la maggior parte dei commercianti è gente nuova, che si sta impegnando per la propria attività», osserva, prima di dare un'ultima stoccata: «È una strada di collegamento e continuando a chiudere via XXXI Ottobre e largo Castaldi, si spacca in due la città», afferma il consigliere comunale di centrodestra. «Oltre cento commercianti che hanno firmato la petizione dell’Ascom è un numero che deve far pensare. È ora di dire basta». (sco)
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi