Da Calalzo fino a Londra a vendere thè alla regina
CALALZO. Consigliare e vendere thé agli inglesi a Londra non è certo un lavoro usuale per un italiano. Tanto meno se lo si fa a Fortnum and Mason, uno dei più antichi negozi di Londra, aperto nel 1707 e da sempre uno dei più noti fornitori ufficiali di prodotti gastronomici della Casa Reale inglese. Ma è proprio questo, vendere il thé agli inglesi, il lavoro di Tiziana Casanova Fuga, 37 anni, originaria di Calalzo, rientrata a casa per qualche giorno di vacanza, ma già pronta a ripartire.
Ma come ci è arrivata lei a Fortnum and Mason?
«Qualche anno fa ho deciso di investire qualche risparmio in un corso di business english a Londra. Andare via per un mesetto mi farà bene, avevo pensato allora. Sono passati quasi 7 anni e ancora vivo là».
Prima cosa aveva fatto?
«Il liceo scientifico di Pieve e la facoltà di Scienze della comunicazione a Padova. Una volta laureata, ho iniziato a lavorare nell'ambito della comunicazione facendo uno stage alla Regione Veneto. Ho alternato lavori più strettamente legati al mio ambito di studi a lavori stagionali nel campo alberghiero e della ristorazione. Nel 2007 mi sono iscritta ad un master post laurea di marketing e comunicazione, organizzato dalla facoltà di economia dell'Università Ca' Foscari di Venezia. Dopo il master ho lavorato al Parco scientifico Galileo di Padova nel settore comunicazione».
A Londra come ha iniziato?
«Per circa 4 anni ho lavorato come store manager per 3 compagnie di gelato artigianale italiano, un business consolidato a Londra, gli inglesi lo adorano. Poi ho inviato il mio curriculum a Fortnum and Mason, uno dei templi della gastronomia inglese, un negozio, anche se sembra quasi un museo. Si vendono ancora le torte di carne preferite da Charles Dickens o il the che amava Winston Churchill. Non é raro che Kate Middleton o altri membri della casa reale vengano a fare shopping in negozio. Fortnum and Mason vende di tutto, dai biscotti ai cappelli per signora, ma la punta di diamante rimane sempre il thé. Io lavoro al “tea counter” da più di 2 anni ormai; e, anche se sembra quasi uno scherzo, vendo proprio thé agli inglesi. E per loro il thé è davvero una cosa seria, una tradizione, un rito; da Fortnum si può scegliere tra più di 150 tipi diversi di thé che vanno da 4 sterline all'etto alle 3.000 sterline all'etto per i thé cinesi più rari».
Le è capitato di vendere thé a esponenti della casa reale?
«I reali inglesi si riforniscono da noi, ma per ora non li ho mai serviti direttamente. Clienti abituali sono anche la famiglia reale saudita, il compositore e pianista Ludovico Einaudi e l'attore Michael Caine».
Progetti per il futuro?
«Londra é una città che amo e che mi ha fatto crescere molto, anche dal punto di vista personale. E' però anche una città estremamente cara, le case hanno prezzi proibitivi e per pensare di poter fare progetti a lungo termine bisogna veramente guadagnare moltissimo. I ritmi di vita a dir poco frenetici e le distanze da coprire ogni giorno in una metropoli immensa che non aiutano ad aumentare la qualità della vita di tutti i giorni. Detto questo vedremo: nei matrimoni il settimo anno é di solito quello della crisi: chissà se é così anche per le città che si amano».
twitter@vietinas
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi