Da cuoco nei locali a “chef a casa tua: così Gabriele si è reinventato

FELTRE
Toc toc, chi è? Lo chef a domicilio. Si chiama Gabriele Da Rin il pioniere del servizio di cucina professionale che bussa alle case della provincia di Belluno - e non solo - per allestire non soltanto cene da ristorante, ma vere e proprie esperienze per occasioni di ogni tipo, dalle cene romantiche alle serate tra amici, fino addirittura ai banchetti matrimoniali. Basta mettere solo i fornelli, il tavolo e le sedie, al resto ci pensa lui, budget permettendo. L’idea è nata dopo una serie di esperienze fatte in Italia e all’estero, dove indole ed empatia hanno rischiato più volte di sentirsi soffocare a forza di stare chiuse in cucina. Da lì l’idea, nel maggio del 2017, di cucirsi un lavoro su misura, che «mi permette di prendermi cura delle persone dall’inizio alla fine, dalla preparazione alla presentazione dei piatti», con qualche eccezione anche per il post pasto. Ma andiamo con ordine.
LA FORMAZIONE
Da Rin nasce a Pieve di Cadore 28 anni fa ma vive a Feltre da 25. La passione per l’accoglienza e l’ospitalità gliel’ha trasmessa mamma Renata, anche lei dipendente della pizzeria ristorante da Rosario a Soranzen dove Gabriele ha fatto la prima esperienza di lavoro ancora studente, entrambi in sala come camerieri. «Mia mamma aveva una gelateria a Pedavena quand’ero piccolo e mi ricordo di come trattava i clienti, dell’attenzione che ci metteva in ogni gesto, anche i più piccoli». Così dopo il diploma all’alberghiero Dolomieu di Longarone, Da Rin ha aiutato per un po' i titolari di Rosario al ristorante Orsera in val Canzoi, finché nel 2013 non ha preso coraggio e ha bussato alle porte del Panevin di Cart a Feltre: dopo averle varcate ci è rimasto fino a gennaio 2015, quando si è licenziato per andare a fare la stagione a Jesolo, nel ristorante di un hotel.
Tutto per fare curriculum, dove si può leggere anche l’esperienza breve alle Marcandole di Salgareda (Treviso) e gli 11 mesi in Australia tra resort e ristoranti di lusso, ma anche una pizzeria al taglio. Finché non è tornata la voglia di casa: «Sono tornato per il cibo e perché avevo questo sogno nel cassetto di avviare un'attività mia», con un progetto già ben definito in testa.
L’IDEA
Come tutte le novità, ci sono voluti mesi prima che il giro di "Home Made - Lo chef a casa tua" cominciasse a crescere, assieme a pratica e a contatti con fornitori e pasticcerie. «Ho voluto tentare questa strada perché sono una persona empatica, amo stare in mezzo alla gente e coccolarla, so di poter dare un servizio completo ai miei clienti». Così da una cena al mese, anche grazie all’agenzia Flash factory di Belluno con cui ha fatto dai biglietti da visita al furgoncino brandizzato, è arrivato a raggiungere una media di 2, 3 prenotazioni a settimana in tutto il Veneto, cui si somma il servizio catering per i dipendenti per la Giorik di Sedico.
Andava tutto alla grande, finché non è arrivata la pandemia: «Il coronavirus mi ha tagliato le gambe: da marzo a maggio sono stato totalmente fermo, d’estate sono riuscito a fare qualcosa ma poi mi sono dovuto fermare di nuovo». Un momento per riordinare le idee, visto che nel 2021 potrebbe arrivare una novità, l’apertura di un laboratorio di gastronomia gourmet proprio nel Feltrino. —
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