Da domani ripartono i servizi oncologici all’ospedale di Pieve
PIEVE DI CADORE. Notizie positive per la sanità cadorina. L'Usl 1 infatti conferma la ripresa, da domani, delle prestazioni di oncologia medica all’ospedale di Pieve di Cadore. E proprio oggi il sindaco Antonia Ciotti invierà una lettera al presidente della Regione Luca Zaia per ringraziarlo dell'impegno a mantenere aperto il punto nascita di Pieve, come da lui stesso certificato in una precedente missiva allo stesso sindaco.
Da domani mattina, dunque, all'ospedale di Pieve, al piano terra, di fronte al Pronto Soccorso, inizierà l'erogazione delle prestazioni base di oncologia medica: prime visite, visite di controllo, consulenze per i degenti e chemioterapie di non elevata complessità. L'accesso proseguirà poi a cadenza settimanale. L'orario di inizio della attività è fissato alle 8. La lista dei pazienti verrà programmata dall'Oncologia di Belluno, diretta da Fable Zustovic e trasmessa a Pieve di Cadore. Per questa attività è stato effettuato nella sede di Belluno un percorso di formazione e aggiornamento del personale infermieristico presente a Pieve di Cadore. L'Usl 1 fa sapere che i farmaci somministrati per via endovenosa sono preparati nel Centro di Castelfranco, autorizzato dalla Regione. Per ogni utile informazione contattare la segreteria dell'U.O. di Oncologia sede di Belluno (0437516512).
«È una notizia rassicurante - reagisce il sindaco di Pieve, Ciotti -. Queste prestazioni erano già nella disponibilità dell'ospedale di Pieve, poi sono state concentrate a Belluno. Ma il nostro territorio ha una pesante incidenza di tumori femminili: ne sono stati diagnosticati ben 3 al seno, in tempi recenti, su donne di 40 anni». Ciotti aggiunge che questa notizia si aggiunge a quella, «altrettanto positiva» comunicatale direttamente dal presidente Zaia: la conferma del punto nascita. «Gli ho scritto anzitutto per ringraziarlo di aver risposto alla mia lettera dal titolo “Spennati come polli”. Il governatore mi ha fornito tutta una serie di garanzie, la principale delle quali riguarda il mantenimento del punto nascita. Siccome gli do atto della sua profonda onestà, sono certa che manterrà la parola», conclude Ciotti.
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