Da Longarone a Belluno tutti i comuni impegnati nel potenziare il Tpl
BELLUNO
Potenziare il servizio di trasporto pubblico lungo la direttrice Longarone-Pontenelle Alpi-Belluno per evitare le code e gli intasamenti nelle ore di punta. A questo stanno lavorando i vertici di Dolomitibus insieme con i comuni interessati. E, secondo le intenzioni, entro settembre, cioè con l’avvio del nuovo orario invernale, questo progetto potrebbe già essere diventato realtà.
«Dopo lo stop ai servizi di corriera dedicati per i lavoratori di Safilo», sottolinea il presidente di Dolomitibus, Giuseppe Pat, «c’è stata un aumento del traffico dalla zona industriale verso i comuni di Ponte e Belluno e anche Soverzene. Per questo con gli enti locali interessati stiamo portando avanti una riflessione per evitare questi intasamenti che si concentrano soprattutto dalle 7 alle 8 del mattino, quando cioè tutti si muovono per raggiungere il posto di lavoro e tra le 17 e le 18 quando c’è invece il rientro a casa. Se qualcuno posticipa di qualche minuto le uscite sia al mattino si trova letteralmente bloccato sulla strada e rischia di arrivare in ritardo in ufficio o in fabbrica».
Ecco quindi l’esigenza di un ragionamento su ampia scala che interessi più realtà comunali. «Soltanto in questo modo potremo governare meglio il traffico ed evitare problemi, ma serve l’aiuto di tutti», sottolinea Pat che auspica come soluzione definitiva del problema la realizzazione di una metropolitana di superficie. «Una cosa su cui si potrà ragionare quando sarà realizzata l’elettrificazione del treno».
Il tavolo di concertazione tra tutti i soggetti interessati è stato messo in piedi ancora un paio di mesi fa come ricorda il primo cittadino pontalpino, Paolo Vendramini. «Abbiamo anche investito del problema anche le imprese dell’area industriale longaronese perché sensibilizzino i loro dipendenti nell’uso dei mezzi pubblici per raggiungere il luogo di lavoro. Se riusciamo fare massa critica e ognuno farà la sua parte allora potremo avere dei risultati. Le imprese devono spingere affinché i loro addetti scelgano gli autobus e le corriere pubbliche per spostarsi, e i comuni devono potenziare i servizi di Tpl nei loro territori. Nel recente studio sul traffico che abbiamo fatto a Ponte, abbiamo visto che sono 24 mila le auto che attraversano il nostro comune ogni giorno, una cifra che va contenuta». —
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