Da Longarone-Zoldo una nuova richiesta di associazione

BELLUNO. Procede molto a rilento la costituzione delle nuove medicine di gruppo integrate all’interno dell’Usl 1. I progetti sembrava dovessero essere realizzati in breve tempo, sembrava ci dovessero...

BELLUNO. Procede molto a rilento la costituzione delle nuove medicine di gruppo integrate all’interno dell’Usl 1. I progetti sembrava dovessero essere realizzati in breve tempo, sembrava ci dovessero essere tante richieste, visto che comunque questo tipo di associazione è previsto da una delibera della giunta regionale che ne ha dettato anche i tempi. Invece la situazione è ancora ferma all’anno scorso.

Sul piatto c’è l’associazione di medici a Cavarzano, a lato della farmacia Chimenti, in locali messi a disposizione dall’Ater che sta realizzando i lavori di sistemazione dell’area per conto di una ditta privata che comprende al suo interno membri della famiglia Chimenti. Un’associazione che ha suscitato tante polemiche, soprattutto da parte dell’Ordine dei farmacisti di Belluno che ha presentato anche un esposto in Procura.

Ma c’è anche una novità: quella relativa al Longaronese-zoldano. Il primo marzo scorso, infatti, è stata presentata all’Usl 1 la proposta di contratto di esercizio relativa alla medicina di gruppo Longaronese-Zoldo; proposta che ha ricevuto una prima, seppur informale, approvazione da parte della direzione aziendale.

Prima di essere operativa, infatti, la nuova forma associativa (o meglio il relativo contratto di esercizio che contiene le progettualità, gli obiettivi, gli indicatori e i relativi compensi per i medici che vi fanno parte) deve essere discussa in seno al Comitato aziendale della medicina generale ed essere autorizzata dalla Regione.

La medicina di gruppo integrata, che interesserà quella zona, sarà costituita da 7 medici per un totale di circa 8.450 assistiti e si prevede possa essere attiva già dal prossimo giugno.

«Anche la proposta di contratto di esercizio della medicina di gruppo Dolomiti/Belluno, con sede a Cavarzano, è stata di recente trasmessa a questa Usl», fanno sapere dagli uffici dei Servizi sociali.

«La richiesta è ad oggi all'esame degli uffici competenti del servizio Convenzioni e prestazioni e del Distretto socio sanitario che ne stanno valutando la conformità allo schema regionale approvato con Dgrv 751/2015, per poi essere discussa con la direzione aziendale». Questa forma associativa sarà costituita da 7 medici e riguarderà 10.500 assistiti.

L'iter amministrativo che condurrà all'attivazione della medicina di gruppo integrata sarà uguale a quello di Longarone-Zoldo, quindi dovrà passare per il vaglio della Regione. «I tempi dipenderanno, tra l'altro, dallo stato di avanzamento dei lavori dello stabile che ospiterà la medicina di gruppo integrata», fanno sapere dall’azienda sanitaria bellunese. Da questo punto di vista, quindi, i lavori potrebbero essere ultimati entro l’inizio dell’estate, se non interverranno problemi.

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