Da Rin: «Poca trasparenza sul turismo»

Tassa di soggiorno accantonata e marketing da appaltare all’esterno: «Chiediamo più chiarezza»

CORTINA. Il presente ed il futuro di Cortina Marketing preoccupano il gruppo di minoranza. Parola di Giorgio Da Rin, al termine della Commissione Turismo presieduta da Gianluca Lorenzi e partecipata anche dal consigliere Monica Burba e dall’assessore al Turismo Valerio Giacobbi.

«Ci hanno dato due notizie a dir poco allarmanti», rivela Da Rin, «in primis ci hanno detto che gli introiti derivanti dal tassa di soggiorno saranno accantonati, su consiglio della Corte dei Conti, per sistemare i bilanci comunali. Poi ci è stato anticipato che a fine agosto, quando scadrà l’attuale incarico affidato a Cortina Marketing tramite la partecipata SeAm, la promozione potrebbe essere appaltata a una società esterna».

Due notizie che Da Rin e i suoi faticano a digerire. «Qui manca chiarezza», sottolinea Da Rin, «non abbiamo ancora capito che problemi ci sono con il bilancio e con la Corte dei Conti; nessuno dice niente in merito, ma solo che i proventi della tassa saranno accantonati. Noi abbiamo votato a favore dell’imposta, perché i proventi dovevano essere investiti nel turismo, e ho ribadito in commissione la mia proposta di girare il 20% degli introiti agli impiantisti, una parte agli albergatori e un’altra parte alla promozione».

Negativo il giudizio anche sull’affidamento esterno della promozione di Cortina. «Qui si naviga a fari spenti», dichiara Da Rin, «a Cortina Marketing sono rimasti pochi dipendenti con un contratto che scade ad aprile. Queste persone non sanno nulla del loro futuro, quando tutti da anni erano a conoscenza che l’affitto del ramo d’azienda con Cortina Turismo sarebbe scaduto. Per anni il Comune ha investito denaro pubblico prima in Cortina Turismo e dopo in Cortina Marketing per trovarsi, oggi, ad avere una macchina di fatto ferma. Avevamo già protocollato un’interrogazione, manifestando la nostra preoccupazione e speravamo che il Comune si sarebbe interessato maggiormente della questione. È stato aperto un bando per cercare sette figure professionali, hanno partecipato in 36, ma a oggi non si sa nulla. E in commissione ci vengono a dire che vogliono aprire un ennesimo bando per affidare tutto esternamente. E chi controllerà come verranno investiti i soldi pubblici? I cittadini», conclude Da Rin, «meritano di sapere quello che succede, qui manca totalmente la trasparenza».(a. s.)

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