Da settembre prenotazione obbligatoria tramite il Cup

BELLUNO. Dal primo settembre le visite per il rinnovo della patente dovranno essere prenotate tramite il Cup dell’ospedale san Martino. Questo almeno per la sede di Belluno, per le altre, invece,...

BELLUNO. Dal primo settembre le visite per il rinnovo della patente dovranno essere prenotate tramite il Cup dell’ospedale san Martino. Questo almeno per la sede di Belluno, per le altre, invece, resta invariata la modalità di accesso agli ambulatori. «Questo servirà per evitare ingorghi. Infatti, lo scorso mese si sono creati dei momenti di lunga attesa per un problema al sistema elettronico su cui registrare i dati, e gli utenti hanno protestato», conferma Fabio Soppelsa, responsabile del Servizio igiene e sanità pubblica dell’Usl 1. «La prenotazione obbligatoria è stata una scelta obbligata per regolamentare il flusso di utenti e non far aspettare le persone. Non possiamo oggi preventivare quanta gente ci sarà nei giorni fissati: ci sono giornate in cui davvero siamo oberati. Con la prenotazione possiamo invece organizzarci meglio».

L’utente che deve rinnovare la patente, quindi, dal primo settembre dovrà rivolgersi al Centro unico di prenotazione o via telefono o presentarsi direttamente in ospedale. Lì potrà decidere di pagare direttamente la prestazione oppure lo farà il giorno della visita direttamente in via Feltre. Per le patenti A e B il prezzo da pagare è di 21 euro, mentre per le altre sale a 36. Gli ambulatori sono aperti il lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 8 alle 12.

Ma ci sarà anche la possibilità di prenotare la visita in regime libero professionale nell’ambulatorio pomeridiano aperto dalle 16 sempre in via Feltre, ma i prezzi delle prestazioni sono più alti: per le patenti A e B si spenderanno 30 euro e per le altre 50.

Per il rinnovo non si dovranno più portare le marche da bollo, ma tutto sarà pagato agli uffici postali e alla visita dovrà essere presentato il bollettino rilasciato che dovrà essere scannerizzato e inserito nel sistema ministeriale. «Dal primo settembre, insieme alla foto e alla ricevuta postale, faremo passare in forma digitale anche la firma dell’utente», dice Soppelsa che prosegue: «Speriamo che questo non crei disagi e lungaggini nelle registrazioni così da non dilatare i tempi di attesa. Comunque, abbiamo fissato in un quarto d’ora il tempo necessario per una visita». Al termine, all’utente sarà rilasciato un certificato che attesta l’avvenuta visita, da utilizzare in attesa che venga recapitata a casa la nuova patente per la quale si dovranno pagare altri 6-7 euro, visto che arriva tramite assicurata.

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