Dal 1956 sono loro gli angeli della neve
CORTINA. La storia del servizio piste della polizia, oggi chiamato “Sicurezza e soccorso in montagna”, nasce a cornice dei Giochi olimpici invernali svoltisi a Cortina nel 1956: 20 uomini del Centro addestramento alpino di Moena, addestrati nei due anni precedenti, diedero inizio al primo presidio di ordine pubblico sulle piste da sci. Complice il boom turistico nei comprensori sciistici, matura l’esigenza di garantire ordine pubblico e sicurezza, oltre al soccorso, sulle piste.
Da quel momento il servizio di quelli che ben presto vennero chiamati gli “Angeli della neve” cresce, con i soccorsi che passarono dai 130 effettuati nella stagione 1959/60) agli oltre 3 mila di oggi, dove la sicurezza sulle piste è garantita da 53 stazioni sparse sul territorio italiano.
Le due pattuglie cortinesi, in particolare, sorvegliano i comprensori della Tofana, con 7 unità, e Lagazuoi (Passo Falzarego) con 3 unità: il loro servizio copre complessivamente 48 piste e 64 chilometri tra le zone sciistiche di Lacedel - Pocol e Socrepes, Ra Valles, Col Drusciè, Col Gallina e Lagazuoi.
Se il totale degli interventi effettuati abbraccia un periodo di cinque mesi, la “settimana nera” della stagione ormai agli sgoccioli è indubbiamente quella compresa tra il 16 e il 22 febbraio 2015: in soli 7 giorni si sono registrati ben 84 infortuni. Stagione che nel suo complesso ha fatto registrate un incremento del 10 per cento degli interventi di soccorso, evidenziando come quello della velocità sia un problema reale sulle piste cortinesi. Costanti, invece, gli scontri in pista (34), con 70 sciatori coinvolti, di cui 10 rimasti ignoti.
Dieci i soccorsi che hanno richiesto l’intervento dell’elicottero del 118, mentre sono stati 24 gli interventi di polizia giudiziaria per smarrimento di documenti, valori, rinvenimenti e restituzioni ai legittimi proprietari. (ma.ce.)
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