Dal 2015, nuova vita per i Caf possibili aumenti dei prezzi

BELLUNO. Tempo di grandi novità per i Centri di assistenza fiscale della provincia di Belluno e di tutta Italia in generale. Infatti, dal 2015 il sistema della denuncia dei redditi cambierà con l’intr...

BELLUNO. Tempo di grandi novità per i Centri di assistenza fiscale della provincia di Belluno e di tutta Italia in generale. Infatti, dal 2015 il sistema della denuncia dei redditi cambierà con l’introduzione del modello 730 compilato direttamente dallo Stato, che sarà trasmesso all’Agenzia delle Entrate. Da qui il contribuente, dopo aver ottenuto una password dall’Agenzia, potrà verificare la congruità dei dati e se del caso modificarli aggiungendo delle voci. Se invece tutto ciò che è presente nel modello sarà corretto, potrà inviarlo alla stessa Agenzia, completando così la sua denuncia dei redditi. Quindi non avrà più bisogno, teoricamente, dell’intermediazione dei Caf.

Il cittadino, quindi, diventerà autonomo nelle sue dichiarazioni e se agirà per conto proprio dovrà rispondere direttamente davanti all’Agenzia, in caso di errori. Qualora, invece, decidesse di rivolgersi ad un centro di assistenza fiscale, sarà quest’ultimo, in caso di errori o anche mendace dichiarazione da parte del contribuente, a rispondere e pagare le penali. Ed è questo che preoccupa i Caf e i suoi dirigenti, ma anche i commercialisti e chi si occupa di questo settore. «Se l’utente deciderà di rivolgersi ai Centri di assistenza fiscale, questi potranno entrare nel sito dell’Agenzia delle Entrate dopo aver ottenuto la delega da parte del cliente», dice Tomaso Zampieri, referente del Caf Acli, che prosegue: «La sfida sarà quindi quella di tenere il costo per queste procedure come quello di un tempo», prosegue Zampieri, lasciando intendere che aumentando la responsabilità dei Caf potrà aumentare anche il prezzo della prestazione e potrà diminuire il lavoro rispetto ad oggi.

«Il governo ha messo mano alle regole che definiscono un Caf imponendo limiti di produzione per cui se vuoi fare Caf devi fare un tot di denunce dei redditi. Su 80 centri in Italia ne sono saltati una trentina che non hanno i requisiti. Sopravviverà chi riuscirà a innovare e a riposizionarsi nel mercato».

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