Dal 9 settembre torna il treno tra Feltre e Montebelluna

Il cantiere durato tre mesi ha comportato una spesa di circa cinque milioni di euro



Treno in arrivo, tutti – tra una settimana e mezzo – in carrozza. Dopo tre mesi di lavori, il 9 settembre è la data indicata per la riapertura della ferrovia, che è rimasta chiusa nel periodo estivo per predisporre la stazione, le sue pertinenze, i binari e le gallerie, alla futura elettrificazione della linea. Ad annunciarlo è l’assessore alla mobilità Valter Bonan, dopo i recenti contatti con la direzione territoriale di Rfi (Rete ferroviaria italiana), la società che fa capo a Trenitalia e che si occupa di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria alle stazioni ferroviarie e al materiale rotabile. È stato fatto il punto della situazione in particolare con il project manager per l’area Nord-Est Patric Marini.

«Questo stralcio di lavori si aggira intorno alla cifra importante di 5 milioni di euro ed è stata confermata la copertura economica per l’elettrificazione dell’intera linea Montebelluna - Feltre - Belluno», sottolinea l’assessore Valter Bonan. «Prima c’erano le risorse stanziate per il primo stralcio Montebelluna-Feltre e mancavano quelle per Feltre-Belluno, adesso c’è la conferma che nella pianificazione economica i 130 milioni di euro ipotizzati per l’elettrificazione di tutta linea hanno la copertura finanziaria», dice. «Manca il trasferimento operativo dal Governo – quindi bisognerà capire anche i tempi che ci saranno da questo punti di vista – a Rfi e loro implementeranno le cifre già a disposizione. L’elettrificazione dovrebbe essere completata nel 2022-23».

Intanto, «gli interventi preliminari hanno riguardato il consolidamento delle gallerie per l’elettrificazione e i primi lavori per la realizzazione del sottopasso tra il primo e il secondo binario della stazione di Feltre, che verrà ultimato entro il 2020», spiega l’assessore Bonan. «Probabilmente il prossimo anno, nel periodo estivo che viene considerato più praticabile per dare continuità ai lavori, ci sarà una nuova interruzione della linea per completare l’opera». Il risultato finale sarà una stazione moderna e a misura di viaggiatore, compresi i passeggeri disabili. Tra le altre cose, in questi mesi gli operai hanno provveduto infatti ad alzare il livello delle banchine per portarle alla stesa altezza dell’ingresso delle carrozze dei treni, in modo da agevolare chi si trova su una sedia a rotelle. Inoltre, la superficie calpestabile sarà in gres porcellanato con il percorso per gli ipovedenti.

Si è lavorato poi nelle gallerie di Feltre, Villaga e Alano per il consolidamento della volta e l’abbassamento di circa un metro e mezzo del livello del terreno dove passano i binari. La necessità è quella di garantire lo spazio necessario per inserire sotto volta dei tunnel l’infrastruttura necessaria per l’elettrificazione della linea. In più c’è l’impegno della famiglia Favero, storica gestrice del buffet della stazione, che dopo la ristrutturazione del bar l’anno scorso, ha apportato ulteriori migliorie all’area esterna del locale. –


 

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