Dal Cile a Sospirolo per scoprire le origini familiari
FALCADE. Salvatore Pellizzari è un regista e produttore teatrale molto affermato in Cile dove vive a Santiago, sposato con tre figli. Il suo sogno però è sempre stato quello di conoscere le sue origini italiane. Un sogno realizzato diciassette anni fa: «Sono stato per la prima volta in Italia nel 1998 senza sapere nulla del paese d’origine del mio bisnonno Giovanni», ha raccontato, «sapevo solo che lui era veneto, proveniente dalla provincia di Belluno. Ho deciso di intraprendere un viaggio alla ricerca delle sue origini approfittando di un lavoro in Italia che mi avevano assegnato alla Scala di Milano. Da lì ho preso il treno per Feltre e poi Belluno».
«Grazie all’intervento dell’associazione Bellunesi nel Mondo», ha detto Pellizzari, «ho conosciuto padre Dario Fontana della parrocchia di Sospirolo che ringrazierò per tutta la vita: è merito suo se ho scoperto la storia centenaria della mia famiglia, i Pellizzari di Sospirolo».
Salvatore Pellizzari disegna così le differenze riscontrate tra la Sospirolo di diciassette anni fa e la Sospirolo di oggi: «Mancano i giovani, i bambini non li ho proprio visti. Questo è un aspetto che mi ha fatto una strana impressione perché in Cile in giro per le strade si vedono più bambini che persone adulte. I miei figli dal Cile, sentendomi al telefono, mi hanno chiesto se venendo in Italia potranno scendere in strada per giocare con il pallone con altri bambini. Non ho saputo cosa rispondergli ma non credo questo, oggi, sia possibile».
Pellizzari ha annunciato che, «appena rientrerò in Cile terrò una conferenza stampa per raccontare la mia esperienza in Italia. Inoltre mi candiderò per creare un ponte culturale tra le realtà cilena e quella bellunese sul fronte dell’arte e della musica. Sono ambiti culturali che facilitano la vicinanza tra popoli».
Nella sua vita professionale Pellizzari ha disegnato per le poste cilene cinque francobolli dedicati ai grandi cantanti d’opera del XX secolo e ha partecipato come produttore del coro e orchestra Usach nel concerto di Andrea Bocelli a Santiago del Cile datato 2013.
(dierre)
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