Dal Farra, il webmaster di vajont.info: «Mi opporrò al Gip»
BELLUNO. «Farò opposizione al provvedimento». Tiziano Dal Farra è il bellunese di 55 anni, che ha visto oscurato il suo sito www.vajont.info con un provvedimento del Gip Giancotti in seguito alla denuncia per diffamazione presentata da Maurizio Paniz.
Intanto tra pochi giorni Dal Farra e Paniz si ritroveranno di fronte un’altra volta, visto che al tribunale di Udine sono in programma il 4 e 5 marzo due udienze in cui il webmaster bellunese è imputato di diffamazione dell’avvocato.
La storia di Dal Farra è lunga, complessa, raccontata in modo a volte farraginoso.
Una storia in cui lui mette assieme soprusi subiti, accuse di malaffare a destra e manca, processi, sentenze e udienze: tutto finito sui vari siti che ha aperto in questi anni.
Comincia a raccontare dal 2001, quando ha partecipato a Bruxelles ad un concorso internazionale di idee, con un progetto innovativo sulla vendita di vini. Segnalato ma non vincitore anche se a suo avviso il suo progetto valeva un Nobel.
Si passa al 2003, quando a 40 anni dalla tragedia del Vajont inizia a raccogliere materiale che riguarda il Vajont, non solo il disastro ma anche la ricostruzione. Da lì è cominciata la sua battaglia a suon di querele e processi, siti aperti e chiusi. Lo hanno denunciato finora in quattro, due ex sindaci di Longarone, Bratti e De Cesero, Giovanni De Lorenzi e Maurizio Paniz.
Il primo sito gli è stato sequestrato nel 2007, era www.vajont.org. Ma la denuncia di De Cesero era precedente, ancora del 2004. Quel processo si è svolto a Ferrara, per via della sede del server. E arriva la prima condanna, a cui non fece appello.
Oscurato un sito ne nasce un altro, vajont.info (quello oscurato dal Gip dopo la denuncia di Paniz). Ma il dominio del sito non si trova in Italia, bensì in America. «Costa molto meno, duecento euro all’anno» spiega Dal Farra. «Possono oscurare il sito in Italia se vogliono, ma non nel resto del mondo. Al mio sito si può accedere ancora e non occorre essere un hacker per farlo».
Nel frattempo, nel corso degli anni, Dal Farra viene denunciato e subisce altri processi, sempre per diffamazione. Viene querelato da Gioachino Bratti, da Giovanni De Lorenzi e numerose volte da Paniz. A tutte le sentenze oppone appello.
Di sè dice: «Sono come Tina Merlin, perseguitata per aver diffuso notizie false e tendenziose».
Paniz si è augurano che si aprano per lui le porte del carcere. Commenta: «Se dovesse succedere, non mi fermerò sicuramente. Quando esco dal carcere ricomincio di nuovo».
Per chi fosse interessato ho pubblicato il provvedimento integrale del sequestro Vajont.info e tutti i documenti correlati. su www.fulviosarzana.it
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