Dal lago di S. Croce a Corvara: ecco il tappone

Il Giro d’Italia tornerà in provincia il 21 maggio: partenza da Farra d'Alpago, passaggi su S.Pellegrino, Pordoi, Giau e Falzarego
20060626 -PORDENONE - SPR - 89° GIRO D'ITALIA DI CICLISMO. Il gruppo sotto le Dolomiti durante la 19ma tappa dell'89° giro d'Italia di ciclismo, la Pordenone Monte S. Pellegrino. REMO MOSNA\ANSA\bt
20060626 -PORDENONE - SPR - 89° GIRO D'ITALIA DI CICLISMO. Il gruppo sotto le Dolomiti durante la 19ma tappa dell'89° giro d'Italia di ciclismo, la Pordenone Monte S. Pellegrino. REMO MOSNA\ANSA\bt

BELLUNO. Sabato 21 maggio 2016. Gli appassionati bellunesi di ciclismo segnino subito questa data nel loro personalissimo calendario. È il giorno della Lago di Santa Croce – Corvara, la tappa del Giro d'Italia che potrà dire molto su chi vestirà la maglia rosa sabato 29 maggio nell'arrivo finale a Torino.

Per gli addetti ai lavori è un autentico colpo di scena, che azzera o quasi le anticipazioni di questi ultimi mesi. Niente cronometro del Cansiglio, niente arrivo a Sappada alle sorgenti del Piave (per queste due ipotesi se ne riparlerà comunque nelle edizioni 2017 o 2018), ma un autentico tappone sulle montagne bellunesi che hanno fatto la storia della corsa più amata dagli italiani. L'arrivo è in Alto Adige e non nel Bellunese, ma poco importa, visto che il grosso della tappa è nella nostra provincia.

Il percorso è ancora top secret e sarà soggetto ad eventuali aggiustamenti, ma è già possibile fare delle ipotesi abbastanza realistiche su dove passeranno i corridori.

La partenza è sicuramente da Farra d'Alpago, un’autentica vetrina turistica per il Lago di Santa Croce, con la possibilità di fare in partenza il giro attorno al bacino che è il fiore all'occhiello di tutto l'Alpago.

Partiti da Farra, resta in piedi l'ipotesi Val Cantuna, già “scoperta” dal Giro, ma gli organizzatori sembrano più propensi per il no. La carovana passerà quindi per Ponte nelle Alpi per dirigersi a Belluno. Anche qui, non si sa ancora se passerà per il centro della città, oppure direttamente sul ponte degli Alpini.

Come per la Val Cantuna, un'ipotesi al vaglio è il passaggio per Sedico, prima di andare verso l'Agordino. Se così non dovesse essere, dal ponte degli Alpini si girerà subito verso Mussoi.

Arrivati in Agordino, le combinazioni possibili sono moltissime, ma tenendo conto anche del chilometraggio, proviamo a ipotizzare quella più probabile, anche dopo aver carpito i rumors dall'interno dell'organizzazione.

Si arriverà a Falcade, da qui si prenderà il meno probabile passo Valles o il più probabile San Pellegrino, per arrivare in val di Fassa e dirigersi verso Canazei. Di nuovo salita sul passo Pordoi, per poi scendere verso Colle Santa Lucia.

Le fatiche di Davide Malacarne (la speranza è di rivedere al Giro il lamonese ancora in maglia Astana) e compagni sono appena a metà.

Sù ancora verso la cima del passo Giau, prima del discesone che porta a Cortina. Appena il tempo di rifiatare e su di nuovo sul Falzarego e sul val Parola, per sbarcare a Corvara, nello stesso arrivo della mitica Maratona Dles Dolomites.

Una bella vetrina per la nostra provincia. Per le tappe prima e dopo la Lago di Santa Croce – Corvara ancora nessuna certezza. Ci dovrebbe essere un arrivo in Veneto (Asolo o Jesolo?), mentre venerdì 20 maggio c'è l'arrivo a Cividale del Friuli. Da qui ci sarà il trasferimento verso l'Alpago.

Resta il dubbio di quando sarà la cronometro all'Alpe di Siusi: domenica 22, oppure martedi 24, dopo un altro tappone e il giorno di riposo?

Già fissata, invece, la partenza dall'Olanda, dove ci saranno ben tre giornate.

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