Dal Pd un patto per la montagna, il Bard punta oltre confine

Ultimi giorni di campagna elettorale per le europee: i deputati veneti del Partito Democratico hanno sottoscritto il patto per la montagna

BELLUNO. Il Pd si impegna a difendere la montagna e lo fa attraverso i suoi candidati al parlamento europeo. Federico Vantini, Alessandra Moretti, Flavio Zanonato, Franco Frigo e Andrea Zanoni hanno sottoscritto il documento delle alpi presentato dal Pd Veneto e Bellunese.

E proprio Federico Vantini, giovane sindaco veronese, ha trascorso il pomeriggio nel Bellunese per una serie di incontri elettorali. A Belluno il candidato ha ribadito il suo impegno per portare avanti la progettualità della macroregione alpina. «Le Alpi non devono essere un confine ma un collegamento» ha spiegato.

«L'impegno dei candidati – tutti - è quello di sostenere in modo adeguato l'istituzione della Macroregione alpina in modo tale che anche l'Europa riconosca le Alpi quale regione cerniera tra diversi stati» spiegano Roger De Menech e Erika Dal Farra, «il documento riconosce la funzione sociale, economica ed ambientale dei territori alpini, riconosce l'agricoltura di montagna quale volano per la permanenza dei giovani e per la conservazione del paesaggio e pone al centro il sostegno anche economico dell'Ue dei piani di sviluppo dei territori di montagna. Il documento riprende il manifesto delle alpi - presentato in varie occasioni ai dirigenti nazionali prima a Milano e poi a Roma - giá condiviso dal Pd Veneto e dal Pd Nazionale è ormai entrato a tutti gli effetti nel DNA del partito».

Non è mancata qualche frecciatina al Bard, il movimento Belluno Autonoma Regione Dolomiti, che ha deciso di appoggiare il candidato dell’Svp Herbert Dorfmann. «Lo stesso Svp ha riconosciuto che il Partito Democratico si sta impegnando per il Bellunese» aggiunge De Menech, «i bellunesi possono tranquillamente dare un voto veneto».

Il Bard intanto continua i suoi incontri. Insieme a Dorfmann ha partecipato ad una riunione a Trento con alcuni comuni bellunesi di confine ed i presidenti delle province Autonome di Trento Ugo Rossi, e di Bolzano Arno Kompatscher. «In un clima di stima e amicizia si è discusso delle nuove modalità di gestione dei Fondi perequativi ex ODI con importanti modifiche previste per il prossimo futuro in seguito agli accordi con il governo» spiega in una nota il Bard, «altri temi della giornata sono stati le possibili collaborazioni tra le province Autonome di Trento e Bolzano e la provincia di Belluno, nei settori dell’agricoltura di montagna e del turismo con particolare attenzione alla gestione del marchio Dolomiti Unesco. Totale apertura da parte dei Presidenti di Trento e Bolzano anche per quanto riguarda la realizzazione del “treno delle Dolomiti”. Un anello ferroviario che unirà i nostri territori con un opera definita da tutti strategica per la quale verrà presto presentato un progetto».

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