Dal rifugio Dolada di Pieve il pranzo alle case di riposo
ALPAGO
Giorno di festa nelle case soggiorno “Villa don Gino Ceccon” di Santa Croce e “Centro servizi socio assistenziali dell’Alpago” di Puos.
Mauro Oliva, gestore del Rifugio Dolada ha cucinato e offerto il pranzo a tutti gli ospiti e a tutti i lavoratori delle due case di riposo.
«Oggi siete nostri ospiti – hanno scritto Mauro Oliva e Marco Ghigo agli operatori sanitari – vogliamo ringraziarvi del vostro lavoro e della vostra dedizione di sempre, ma soprattutto in questo periodo. Lo facciamo con quello a cui teniamo di più: la nostra cucina. Speriamo vi piaccia!».
Mauro e Marco portano avanti il progetto di cucina itinerante a domicilio “Cuore crudo”. In questo periodo non possono cucinare a casa delle persone, ma lo fanno ai propri fornelli e poi lo consegnano a domicilio. Attraverso l’amministrazione comunale dell’Alpago sono entrati in contatto con le case di riposo. Volevano essere vicini a coloro che in questo periodo sono più fragili e soli e a quelli che li assistono. Lo hanno fatto con quello che sanno fare meglio e a cui tengono di più, la cucina. Mauro e Marco hanno preparato due menù, uno per gli ospiti e l’altro per gli operatori, offrendo agli anziani, come primo piatto, una vellutata di piselli in modo che potessero mangiarla tutti, anche gli ospiti con problemi di disfagia.
«Un gesto che esprime la vicinanza della comunità verso le due strutture che non vengono lasciate sole in questo periodo particolarmente difficile – affermano Marco Sossai, direttore di Villa don Gino Ceccon, e Maria Elena Merella, direttrice del Centro servizi dell’Alpago – Una solidarietà che in un momento di emergenza diventa motore trainante e il nostro territorio ne sta dimostrando tanta, dedicando tempo e risorse per aiutare chi vive situazioni di disagio». —
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