Dalla Laguna alle Dolomiti con le amate biciclette
AURONZO. Venezia e le Tre Cime di Lavaredo da ieri sono più vicine. Il Veneto ha scelto simbolicamente le due località per celebrare la Settimana europea della mobilità e lo ha fatto dedicando ampio spazio al fenomeno del cicloturismo, movimento in costante crescita che nel corso dell'estate appena conclusa ha conseguito i galloni della consacrazione. Lo dicono i numeri annunciati di recente sul fronte delle presenze turistiche, che hanno consegnato il primato regionale alla montagna, conquistato proprio grazie al boom riscontrato tra gli appassionati delle due ruote.
Ecco perché ieri mattina, alla buonora, una trentina di cicloamatori si sono mossi dalla Laguna in direzione Tre Cime di Lavaredo. Alle 7.50 sono saliti sul treno, accompagnati dalle proprie bici, alla stazione di Venezia Santa Lucia diretti a Calalzo, dove sono giunti puntuali alle 10.27. Da lì il viaggio è proseguito in autobus, messo a disposizione dalla Dolomiti Bus, fino ai piedi delle Tre Cime di Lavaredo dove, attesi da un ospite d'eccezione come il ciclista professionista Davide Malacarne, hanno pedalato fino a raggiungere il rifugio Auronzo tra gli applausi dei tanti presenti tra istituzioni e turisti (soprattutto stranieri), che sono ancora numerosi sul territorio dolomitico di questi tempi. Cicloamatori aderenti alla Fiab Veneto che ha supportato nell'iniziativa i principali attori nel campo della mobilità: Trenitalia e Dolomiti Bus, coadiuvati in cabina di regia dalla Regione, presente all'iniziativa con l'assessore ai trasporti e infrastrutture Elisa De Berti.
L'integrazione treno-autobus con biciclette al seguito messo in atto ieri ha simbolicamente avvicinato il mare e la montagna, abbattendo le distanze, anche se al momento la strada da percorrere per arrivare al completamento di un percorso, definitivo dagli addetti ai lavori “intelligente e sostenibile”, è ancora tanta.
«I primi risultati sono sotto gli occhi di tutti», ha dichiarato il presidente di Dolomitibus Giuseppe Pat, snocciolando alcuni dati relativi alle ultime due stagioni estive: «Nel 2015 i giorni coperti dal servizio treno-bus con bici al seguito sulla tratta Venezia-Calalzo sono stati nove, quest'anno 25 per mille biciclette trasportate. Si tratta del primo risultato concreto nato dalla collaborazione messa in atto da Trenitalia e Dolomitibus con il sostegno degli enti pubblici. Numeri che puntiamo ad aumentare nel 2017, intensificando il rapporto tra i soggetti appartenenti a questa rete».
I toni ottimistici degli organizzatori della giornata dedicata alla Settimana europea della mobilità si scontrano però con le resistenze dei fruitori del servizio integrato treno-bus, come testimoniano le parole del coordinatore di Fiab Veneto, Luciano Renier: «Eravamo trenta perché i posti disponibili sul treno da destinare alle biciclette erano limitati». Preludio a una rivendicazione: «Chiediamo alle istituzioni di dotarsi di treni capaci di trasportare un numero maggiore di biciclette».
Come detto l'iniziativa di ieri va considerata puramente simbolica: al momento, infatti, non esiste un servizio ad hoc in grado di collegare le due località. Anche i pullman adibiti al trasporto di biciclette, che sono partiti ieri da Cortina e Pedavena per raggiungere le Tre Cime, vanno considerati prettamente promozionali: «La circostanza ci ha offerto la possibilità di testare un nuovo servizio che pensiamo di introdurre a partire dal prossimo anno», annuncia il presidente di Dolomitibus Giuseppe Pat.
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