Dalla malga spariscono 50 forme di formaggio

La Valle Agordina. Furto di prodotti caseari per un valore di oltre 5.000 euro La responsabile: «Sono amareggiata e confido nelle indagini dei carabinieri»
Di Marco Filippi

LA VALLE AGORDINA. Singolare furto a La Valle: una cinquantina di forme di formaggio hanno preso il volo da malga Calleda, situata sul passo Duran, al valico tra l’Agordino e la val Zoldana.

Il fatto è avvenuto pochi giorni fa. I ladri hanno potuto agire in tutta tranquillità, lontano da occhi indiscreti, in un periodo in cui la malga è chiusa. I “soliti ignoti” hanno agito a colpo sicuro, scardinando una porta posta sul retro. Una volta all’interno della malga, gestita dall’azienda Cerasone, hanno avuto tutto il tempo per caricare il “prezioso” prodotto in un furgone posteggiato nei pressi del manufatto di montagna. Da un primo inventario, effettuato dalla gestrice della malga, Manila Leonardo, i ladri sono riusciti a trafugare una cinquantina tra caciottine, forme di formaggio fresco e stagionato. Il valore stimato del danno supera i 5.000 euro.

È comprensibilmente amareggiata la responsabile della malga, Manila Leonardo, per un furto piuttosto anomalo: «Deve essere stata sicuramente gente che conosce il luogo», precisa la signora Leonardo. «La malga attualmente è chiusa. Abbiamo scoperto il furto qualche giorno fa soltanto perché i nostri ragazzi sono andati alla malga per effettuare alcuni lavori. Sicuramente i ladri hanno agito poco tempo prima. Hanno trafugato formaggi vari: dalle caciottine al formaggio fresco a quello stagionato. In tutto una cinquantina di forme per un danno che noi stimiamo in cinquemila euro. È un peccato perché tra i formaggi rubati c’erano anche quelli in stagionatura dalla scorsa estate».

Una volta scoperto il furto, alla responsabile della malga non è rimasto altro che andare alla stazione dei carabinieri di Agordo e denunciare il fatto. «Sono riusciti ad entrare - conclude - scardinando la porta che dà sul retro della malga. Ora non ci resta che sperare nelle indagini».

I militari dell’Arma della stazione del capoluogo agordino hanno subito avviato accurate indagini per cercare di dare un nome ed un volto ai ladri di formaggi. Gli accertamenti sono appena iniziati e l’indagine non si prospetta per nulla semplice. Non aiuta certo il fatto che il furto sia avvenuto in un luogo isolato, lontano quindi dagli occhi indiscreti di scomodi testimoni. Sarà soprattutto sui rilievi fatti all’interno della malga e sui riscontri tecnologici (tabulati telefonici ed altro) che si baseranno le non facili indagini dei militari dell’Arma di Agordo.

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