Dalla mucca al cane somministrati migliaia di vaccini
BELLUNO. Salute per tutti, anche per gli animali da compagnia e per quelli da lavoro. Soprattutto in un territorio, come quello di Belluno, dove agricoltura e pastorizia hanno un ruolo importante. Ma gli 11 veterinari in servizio alla Uls 1 devono occuparsi anche della prevenzione contro la rabbia.
La profilassi antirabbica è stata somministrata nel corso del 2012 a 140 animali morsicatori: 109 cani, 22 gatti, un coniglio e quattro topi, due ghiri, una lepre e una volpe. Inoltre sono stati vaccinati oltre 10mila animali da reddito.
Negli allevamenti la prevenzione si è concentrata nei controlli per la Tbc e la brucellosi sia per i bovini che per gli ovini. Controllati anche tre greggi ovicaprini in transito sul territorio della Uls 1. Nel corso dell’anno è stato denunciato un caso di malattia infettiva, un’anemia degli equidi.
Questo genere di controlli sono precauzioni necessarie nel territorio bellunese che vede la presenza di migliaia di animali nelle malghe e nei pascoli del territorio. I bovini provenienti dalla provincia di Belluno sono oltre 5mila 300, quelli in arrivo da fuori provincia 10mila. Arrivano in prevalenza dal Trentino-Alto Adige e dal Friuli-Venezia Giulia. Al momento della stampa del report gli animali momentaneamente presenti in provincia sono più di 16mila. Si tratta in prevalenza di ovini, quasi 9mila, mentre i bovini sono circa 6mila. Il resto si suddivide in caprini, equini e suini. Ma i veterinari stanno rilevando una costante diminuzione degli allevamenti di piccola dimensione. L’età media dei pastori aumenta e l’attività, a quanto sembra, è sempre meno remunerativa.
Le attività dei veterinari puntano anche al controllo igienico sanitario sulla produzione e commercializzazione degli alimenti di origine animale. Si tratta, ad esempio, della vigilanza sanitaria delle carni, della profilassi delle malattie parassitarie e del controllo della produzione del latte.
Non ci sono solo gli animali da lavoro. Anche quelli da compagnia vengono seguiti dal servizio sanitario e nel corso del 2012 i veterinari hanno applicato 180 microchip per le registrazioni all’anagrafe canina mentre sono stati rilasciati 249 passaporti per cani e gatti.
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