Dalla torre romana alla villa di Odorico

TRICHIANA. Per la posizione strategica rispetto alla Valbelluna e alle vie di comunicazione conTreviso e le Dolomiti, Casteldardo fu considerata un’area interessante fin dall’epoca romana. La torre Casteldardo, che si trova a nord ovest della proprietà viene datata proprio in quel periodo (anche se più volte rimaneggiata) e nella villa esiste una lapide del 1193, una delle prime scritture in volgare. Sembra accertato che la torre è l’ultima testimonianza del castello di Casteldardo, in realtà un complesso di fortificazioni fatto di mura, abitazioni e scuderie. Il bastione, per la possibilità di controllare un ampio territorio, fu considerato strategico per secoli, comprese le due Guerre Mondiali.
Villa Piloni Federici Foscolo, invece, venne realizzata alla fine del XVI secolo per volere di Odorico Piloni, famiglia che a Trichiana lasciò altre proprietà a Pialdier.
Nell’epoca più recente la villa e le pertinenze passarono nelle mani della famiglia Foscolo che ha diversi eredi di tre fratelli: Giuliana, Teresa e Daulo, l’unico sopravvissuto. Tra i più giovani, non mancano personalità che hanno avuto successo nella loro professione e tra questi ci sono gli eredi di Teresa, i Foscari, che sono i primi ad aver proposto la realizzazione del campo da golf e delle nuove edificazioni. Fa parte di questo ramo della famiglia anche Antonio «Tonci» Foscari, proprietario della villa palladiana della Malcontenta, architetto e professore di Storia dell’architettura allo Iuav di Venezia e tra i protagonisti del restauro di Palazzo Grassi. È Ferigo Foscari, uno dei figli di Tonci, ad aver avviato il confronto con il Comune di Trichiana.
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