Dall’Asia alle Tre Cime con Google Street View

Il fronte del turismo 2.0 porta prenotazioni in provincia anche dalla Thailandia Vantaggi (Unesco): «C’è un pubblico potenziale di oltre 1,5 miliardi di internauti»
Di Stefano Vietina

BELLUNO. Prenotazioni di turisti thailandesi per trascorrere le vacanze ad Auronzo in ottobre? Capita anche questo da quando le Dolomiti sono diventate uno dei "prodotti in offerta" sulla vetrina globale di Google Street View.

«Essere su questa piattaforma», spiega Giuliano Vantaggi, consulente marketing della Fondazione Dolomiti Unesco e promotore del progetto «significa avere potenzialmente un pubblico di oltre 1,5 miliardi di internauti unici. Con le ricadute sul turismo che sono facilmente prevedibili e che stiamo già riscontrando».

Vantaggi è reduce da Roma dove è stato chiamato dal Parco dei Castelli Romani a raccontare come è nata la collaborazione con Google e la mappatura dei sentieri delle Dolomiti ed annuncia che presto ci saranno online altri percorsi dolomitici. Inoltre a breve sarà terminato, sotto la regia del segretaio generale della Fondazione Dolomiti Unesco Marcella Morandini, il restyling del portale visitdolomites.com che, insieme a quello della stessa Fondazione (fondazioneunesco.info) contemplerà tutti gli itinerari, quasi un centinaio, alcuni ripresi in stagione estiva ed altri invernale.

«E con il nuovo sito», sottolinea Vantaggi «avremo anche la possibilità di verificare attraverso quale strumento (siti, portali, motori di ricerca) i turisti di ogni parte del mondo hanno scoperto le nostre Dolomiti e si sono decisi a venire a visitarle».

La tendenza del turista internazionale è ormai, infatti, quella di gestire la sua destinazione prima virtualmente, sul pc, definendo nel dettaglio gli itinerari e, se possibile, verificandone prima la percorribilità passo dopo passo.

«Ed a questo proposito abbiamo riscontrato quanto sia importante la vicinanza degli scali aeroportuali, non solo Venezia, Treviso, Verona, ma anche Innsbruck e Monaco di Baviera. Da questi aeroporti poi ci si dirige verso le Dolomiti e nei commenti verifichiamo spesso non solo la soddisfazione, ma anche lo stupore di poter visitare territori di incredibile bellezza».

Il progetto delle Dolomiti su street view nasce dalla collaborazione fra Google e la Fondazione Dolomiti Unesco per consentire agli utenti di internet di pianificare la propria escursione sui Monti Pallidi direttamente sul pc, sul tablet o sullo smartphone. Attiva da un anno e mezzo, questa collaborazione ha consentito di poter inserire sul portale del colosso di Mountain View, in California, nella sezione delle mappe, i sentieri delle Dolomiti, tutti facilmente percorribili ed accessibili ad un pubblico di camminatori. Google ha infatti messo a disposizione della Fondazione due 'trekker' (zaini dotati di dispositivi che effettuano riprese a 360°) e due 'tripod' (macchine fotografiche panoramiche) grazie ai quali sono stati rilevati fino ad ora una ottantina di itinerari.

«E le mappature stanno proseguendo», continua Vantaggi «stiamo infatti realizzando, anche con la collaborazione di DolomitiStars, la Marmolada, il Pelmo, le Marmarole, i rifugi Venezia e Città di Fiume, il Passo di Oclini, il Parco geologico del Col Margherita. I primi riscontri li abbiamo avuti dai gestori dei rifugi che segnalano la presenza di turisti stranieri come mai prima. E non ci riferiamo solo agli europei, austriaci e tedeschi in primis, che hanno già una certa consuetudine con le Dolomiti, ma ad americani, australiani, neozelandesi, asiatici che scoprono per la prima volta le nostre montagne grazie soprattutto alla potenza del web e che sono destinati poi, una volta visitate le Dolomiti, ad essere i migliori promotori del nostro territorio».

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