Dalle bici ai caschi: oggetti smarriti all’asta
BELLUNO. Bellunesi sempre più distratti. E così sono sempre di più gli oggetti smarriti che vengono rinvenuti dal personale del Comune di Belluno o anche da cittadini che poi li consegnano a palazzo Rosso.
Si va da alcuni caschi per biciclette alle stesse bici, da orologi di marca a macchine fotografiche, fino a denaro in contanti.
È svariato l’elenco degli oggetti che l’amministrazione comunale è costretta ogni anno a prendere in carico, tanto che ogni tanto decide di metterli all’asta per ricavare qualche soldo che potrà essere utilizzato per attività comunali oppure per donazioni ad associazioni di beneficienza.
Gli oggetti smarriti vengono gestiti da un ufficio preposto che fa capo al Servizio economato; quelli messi all’asta sono oggetti il cui proprietario non è stato identificato o altri non reclamati da colui che li ha ritrovati alla scadenza dei termini di legge. Passati questi termini, la proprietà passa in capo all’amministrazione comunale, che potrà decidere di destinare queste cose agli usi amministrativi, donarle ad enti benefici, farle distruggere o alienarle.
Gli oggetti privi di valore vengono distrutti dopo un anno dal loro deposito, gli altri vengono invece messi all’asta.
Prossimamente saranno distrutti una collana di bigiotteria, un orecchino di metallo, un cellulare e una bicicletta. Finiranno invece all’asta una decina di mountain bike di marca, 4-5 biciclette da donna, una borsa in tela e dei caschi da moto.
Resteranno in carico al Comune, invece, degli attrezzi per il taglio dei boschi, altre mountain bike, caschi, e 550 euro in contanti. (p.d.a.)
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