Sfasciate due corriere alla stazione di Agordo: due ragazzi andranno a processo

I due hanno provocato danni per 3.400 euro, forzando le porte dei mezzi e rompendo i sedili

Gigi Sosso

Vandalizzate due corriere. Provocati danni per 3 mila 400 euro all’azienda del trasporto provinciale Dolomitibus. I veicoli erano parcheggiati alla stazione di Agordo, in via Insurrezione e, quindi, esposti alla pubblica fede. È contestata anche l’aggravante per un danneggiamento di tre anni fa, che potrebbe essere stato documentato dalle telecamere della videosorveglianza.

Sarà anche per questo che i carabinieri sono arrivati all’individuazione dei presunti responsabili, portando in tribunale due ragazzi del posto: Alex Manfroi, 23 anni, e Mateus Rossi, che ne ha 21 e all’epoca era appena maggiorenne.

I due imputati sono difesi d’ufficio rispettivamente dagli avvocati Luca Dalla Bernardina e Claudio Rossi e, nelle prossime settimane, dovranno affrontare un processo penale. Se non ne hanno già approfittato una volta, avrebbero potuto chiedere e ottenere la messa alla prova, cioè i lavori di pubblica utilità in un ente convenzionato con il Tribunale di Belluno, ma non ci sono stati rapporti di alcun tipo con i legali, pertanto ci sarà un dibattimento pubblico. Nessun rito alternativo, in maniera da poter ottenere uno sconto di pena.

Le modalità con cui sono stati sfasciati i pullman saranno meglio precisate nel corso delle udienze, intanto c’è una prima ricostruzione dei fatti. Due giovani sono saliti a bordo dei veicoli e già per questo hanno dovuto forzare le porte in qualche maniera. Una volta all’interno si sono scatenati contro gli arredi e soprattutto le poltrone.

Gli autisti se ne sono accorti il giorno dopo al momento di riprendere il servizio, e non hanno potuto utilizzare quelle vetture visto com’erano conciate. La contabilità dei danni racconta di oltre tremila euro, che non risulta siano stati risarciti. Non c’è ancora una costituzione di parte civile dell’azienda con un proprio legale e c’è il rischio che riesca a ottenere, al massimo, la condanna per danneggiamento aggravato dei due giovani imputati.

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