Daspo a 31 ultras di Lazio e Spal per la rissa prima della partita

La Polizia li ha individuati nel video girato da un cittadino che abita in via Cella La Procura ha disposto perquisizioni nelle case di nove romani e ventidue estensi

AURONZO

Daspo per 31 ultras: fuori dagli stadi. Divieto di accedere alle manifestazioni sportive per nove tifosi della Lazio e 22 della Spal, che il 28 luglio se l’erano date con calci, pugni, bastoni, cinghie e catene, davanti all’Hostaria di Auronzo, prima dell’amichevole di lusso del campo sportivo “Zandegiacomo”. Un agguato dei laziali ai ferraresi, dopo che le due fazioni se l’erano promesse durante la partita di ritorno del campionato di calcio di serie A, allo stadio “Mazza” di Ferrara. Cioè la partita finita con la vittoria per 5-2 della formazione capitolina. Non si ricordano invece problemi particolari all’andata, finita con il pareggio per 0-0.

I trentuno non avevano alcun interesse per il test estivo delle rispettive squadre in ritiro, ma sono arrivati in riva al lago di Santa Caterina soltanto per picchiarsi. È quello che hanno fatto con il massimo impegno in via Cella, danneggiando anche gli arredi del locale di Francesco Corte Metto, per diverse migliaia di euro. Sono volati sedie, tavolini e fioriere ed è stata strisciata una moto. Non immaginavano o non si sono accorti del fatto che un vicino di casa li stava riprendendo con un telefonino: quei due minuti e 45 di immagini infarcite di grida e bestemmie sono stati molto utili alle Digos di Belluno, Roma e Ferrara. I poliziotti hanno visto e rivisto il video messo a disposizione dal cittadino, fotogramma per fotogramma, e il loro lavoro ha permesso di identificare 31 protagonisti dei disordini.

La Procura della Repubblica di Belluno ha disposto una serie di perquisizioni, che sono state eseguite nelle prime ore di ieri mattina dalle Digos di Roma e Ferrara e potrebbero aver consentito dei sequestri interessanti. I nove laziali fanno parte degli Irriducibili, il gruppo dominante nella curva Nord dell’Olimpico. Lo stesso che durante Lazio - Napoli aveva distribuito un volantino con l’invito per donne, mogli e fidanzate a stare alla larga delle prime dieci file del settore. I 22 spallini, invece, fanno capo alla curva Ovest, dove si definiscono «Ultras in un mondo che non ci vuole più».

Il pomeriggio di guerriglia era cominciato alle 16, con un’ora di anticipo rispetto al calcio d’inizio della partitella. Secondo la ricostruzione, una ventina di laziali era in attesa ai tavoli dell’Hostaria e stava aspettando gli spallini. Questi ultimi sono arrivati a bordo di due pulmini, che sono stati fatti fermare. Tutti erano pronti a menare le mani, ma sono spuntate anche delle armi improprie, fino all’intervento dei carabinieri. Un tafferuglio è avvenuto anche dopo l’incontro, in piazza Vigo, in cima alla strada che porta nell’area sportiva, ma niente in confronto. Diversi i contusi, compreso un carabiniere, che nel parapiglia è caduto, riportando ferite a una mano per 15 giorni di prognosi. —



Argomenti:daspolaziospal

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi