De Battista nuovo presidente del Consorzio impianti a fune
ARABBA
Diego De Battista è il nuovo presidente del Cifam, il Consorzio impianti a fune Arabba Marmolada.
De Battista, che è anche vicepresidente regionale e membro del consiglio nazionale dell’Anef, l’Associazione degli esercenti funiviari, nonché presidente della Sit Boè, succede a Stefano Illing, alla guida del consorzio dal 2009.
Il rinnovamento è stato dettato, oltre che dalla sopraggiunta scadenza naturale del vecchio direttivo, anche e soprattutto dal nuovo assetto delle società che fanno parte del consorzio dopo la nascita del Gruppo funivie Arabba, capitanato dalla Sit Boé.
Dopo aver acquisito la maggioranza delle azioni della Sofma, in questi ultimi mesi la società ha comprato anche il 94% delle quote della società Padon che gestisce gli impianti sul lato bellunese del Passo Fedaia. Un’operazione che ha cambiato radicalmente i “pesi” all’interno del consorzio.
«Il direttivo era scaduto già a maggio», spiega De Battista, «e dopo le nuove acquisizioni e la nascita del Gruppo funivie Arabba c’era bisogno di rivedere la composizione del direttivo, nel quale nel frattempo era mutato anche il ruolo di alcuni suoi membri. Attilio Gorza ad esempio non rappresentava più la Sofma, oppure Diego Cazzaniga che da direttore della Pordoi è passato alla Sit Boé. Così come Tullio Pitscheider non poteva più farne parte a nome della Padon».
Il consiglio è formato da un membro per ognuna delle cinque società che raggruppa il Cifam: De Battista per la Sit Boé, Mario Vascellari, vicepresidente per la Società funivie Marmolada, Diego Cazzaniga (Arabba Fly), Francesco Martini (Sofma), Marco Grigoletto (Padon), Gianpaolo Soratroi (Pordoi) e Stefano Illing (Col di Lana).
Cosa cambierà nelle politiche del consorzio e quali progetti ci sono all’orizzonte? «Per ora», spiega De Battista, «porteremo avanti la normale amministrazione. Ma come gruppo di maggioranza del consorzio stiamo facendo dei test di marketing che vorremmo condividere anche con le altre società. Il primo progetto è quello di avviare un piano di comunicazione sul territorio insieme ai consorzi turistici di Arabba e della Marmolada. Si tratta di un’iniziativa a mio modo di vedere fondamentale per sviluppare l’offerta turistica ed una promozione che differenzi e caratterizzi le particolarità della nostra zona. Sia per l’inverno che per l’estate. Non possiamo più perderci in promozioni generalistiche; anche perché non abbiamo le risorse dei nostri vicini».
E il collegamento con Cortina? «La questione non è mai stata discussa a livello di consorzio. Penso che prima si debbano fare le dovute considerazioni in base alle carte ed ai numeri. E capire quali sono gli interessi comuni. Personalmente queste carte non le ho mai viste. Credo però che adesso come adesso ci siano altri collegamenti che hanno bisogno di essere aiutati e finanziati. Come quello tra Arabba e la Marmolada attraverso il Padon». —
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