De Bona e Burigo sostituiscono Olivotto e Giannone

BELLUNO. Un architetto e una professionista nel commercio con l'estero in consiglio comunale. In Movimento ha “perso” Lucia Olivotto e Biagio Giannone, che sono stati nominati assessori e hanno dovuto quindi dimettersi da consiglieri. Al loro posto entreranno in consiglio comunale due donne poco più che quarantenni: Cristina De Bona e Barbara Burigo. Chi le precedeva in lista ha rinunciato per impegni personali e di lavoro.
Cristina De Bona è impiegata nel settore del commercio con l'estero in un'azienda di Pieve d'Alpago. Sposata, un figlio, è iscritta all'Admo ed è alla prima esperienza amministrativa. L'entusiasmo e l'energia però non le mancano. Dopo l'elezione di Massaro ha collaborato nel gruppo di lavoro per il turismo, creato per mantenere il coinvolgimento dei candidati consiglieri che non erano riusciti a entrare in consiglio.
Barbara Burigo è architetto. Le sue competenze spaziano dal restauro di beni culturali, artistici ed architettonici alla progettazione e gestione del cantiere di manufatti architettonici. Iscritta all'ordine degli architetti della provincia, sostenitrice di Medici senza frontiere e Centro aiuti per l’Etiopia, è la presidente della delegazione di Belluno della Fondazione Umberto Veronesi. Anche lei è alla prima esperienza amministrativa.
Entrambe entreranno ufficialmente nell'emiciclo martedì, all'inizio del consiglio comunale (alle 15.30). All'ordine del giorno ci sono l'approvazione dello schema di convenzione con il Comune di Sedico per la Via dei Papi, l'approvazione del Paes, il mutamento temporaneo di destinazione finalizzato alla concessione (a titolo oneroso) all'Alpe del Nevegal dell'utilizzo di terreni di uso civico per allestire percorsi per le mountain bike. Poi una serie di interrogazioni. (a.f.)
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