De Bortoli, Lovat e Pierobon premiati dalla Provincia

Sarà consegnato a Santa Giustina il riconoscimento a tre persone che hanno onorato il Bellunese: il giornalista, l’imprenditore, il volontario
Ferruccio De Bortoli
Ferruccio De Bortoli

BELLUNO. Bellunesi che hanno onorato la provincia in Italia e nel mondo. La quindicesima edizione del premio internazionale della Provincia (insieme a Rotary club e Abm) è stato assegnato quest’anno a tre persone note e apprezzate: Ferruccio De Bortoli, Riccardo Lovat e Italo Pierobon. Sarà consegnato il 13 dicembre prossimo a Santa Giustina, nella sala della canonica.

Il programma della mattinata prevede alle 10 il saluto delle autorità, il sindaco Ennio Vigne, la presidente della Provincia Daniela Larese Filon, il presidente del Rotary Club di Belluno Giorgio Turi, il presidente dell’Abm Oscar De Bona. Alle 10.30 ci sarà la consegna del premio, con gli intermezzi musicali del coro Oio e del gruppo folk di Cesiomaggiore. Oltre ai tre premi principali, ci saranno anche dei riconoscimenti alla memoria, per ricordare Silvano Bertoldin, Renato De Fanti, Ivano Pocchiesa, Pier Mario Vello. Ferruccio De Bortoli, Riccardo Lovat e Italo Pierobon sono tre personaggi che si sono distinti in campi completamente diversi.

De Bortoli, attuale direttore del Corriere della Sera, è figlio di emigranti di Menin di Cesiomaggiore. Nato a Milano, dove si è laureato in giurisprudenza, diventa giornalista nel 1973, passando dal Corriere dei Ragazzi, al Corriere di informazione, quindi Corriere della Sera e Europeo. Dal 1987 è al Corriere della Sera fino al 2003, quando diventa amministratore delegato di Rcs Libri. Torna nel 2005 al giornalismo, prima come direttore del Sole 24 Ore poi dal 2009 al vertice del Corriere della Sera.

Altro personaggio molto interessante e noto a livello internazionale è Riccardo Lovat, originario di Sedico, inventore e costruttore su scala mondiale delle famose “talpe” per lo scavo delle gallerie. Lavora dapprima come minatore e elettricista, emigra in Canada e comincia a mettere le basi della sua azienda che crea nel 1963. La sua azienda ha concorso alla realizzazione di progetti rilevanti come le metropolitane di Caracas e Washington, le miniere di carbone del Canada, condotte forzate in Svizzer e tantissimi altri progetti. Italo Pierobon, di Ponte nelle Alpi è da sempre attivo nel sociale e coinvolto in numerose esperienze di volontariato in ambito locale e internazionale. Ha partecipato come cooperante e volontariato alla costruzione di ospedali, centri professionali, centri ortopedici, scuole, in Brasile, in Angola, in Guinea. E si è distinto per l’opera di sensibilizzazione ai problemi del terzo mondo anche nel territorio bellunese.

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