De Carlo: «Risorsa da sfruttare»

Appello ai privati: «Manca il servizio di assistenza lungo le nostre ciclabili»
BELLUNO. E-bike, occorre lavorare in prospettiva: per attrezzare le strade e i sentieri bellunesi con strutture dedicate, ma anche per creare maggiore consapevolezza negli “elettrociclisti”.


«Anche in Centro Cadore negli ultimi tempi si è potuto vedere come la e-bike sia un fenomeno in espansione», afferma Luca De Carlo, presidente dell’Unione Montana. «Per sfruttare al meglio questo boom è fondamentale creare un servizio di assistenza lungo le nostre ciclabili, un servizio che ora manca e dal quale non si può prescindere».


«L’e-bike è una ricchezza per il nostro territorio, un mezzo che offre la possibilità a tantissime persone di percorrere itinerari altrimenti improponibili», aggiunge De Carlo. «Sarebbe bello vedere crescere nei privati la consapevolezza che questa risorsa va sfruttata al meglio».


«La pedalata assistita sta facendo aumentare parecchio i frequentatori della montagna», sottolinea Antonio Colli, responsabile del settore manifestazioni di Se. Am. Cortina, ma anche biker appassionato.


«Quello che vedo, però, è che non tutti coloro che usano l’e-bike sono in grado di farlo al meglio: è necessario che chi pedala sia consapevole della propria preparazione e non si avventi lungo tracciati eccessivamente impegnativi per il suo livello. Importante poi è saper gestire la batteria e programmare le escursioni anche in base alla possibilità di appoggiarsi a strutture che consentano le ricarica. Così come è necessario che sia consapevole di quanto prevede il codice della strada».


«È necessario arrivare a sentieri dedicati», aggiunge Enrico Ghezze, presidente del Consorzio impianti di sci di Cortina. «La coabitazione tra bikers e amanti del trekking rischia di complicarsi con l’aumento degli utenti. Occorre lavorare in questo senso, anche dal punto di vista legislativo».


«No alla montagna luna park» dice Michele Festini, di Dolomiti Trail. «Il rovescio della medaglia e-bike è che alcuni non si rendono conto che avere una bici elettrica non vuole dire poter andare dappertutto».
(i.t.)


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