De Menech diventa segretario regionale
BELLUNO. Roger De Menech è il nuovo segretario regionale del Partito Democratico. Dopo i congressi provinciali e l’accordo per la candidatura unitaria, la scelta del deputato pontalpino ieri è stata ratificata dalle assemblee dei circoli che si sono riuniti in tutto il Veneto. Nel bellunese, in molti casi e per ragioni pratiche, le riunioni sono state unificate per vallate e l’elevata partecipazione degli iscritti al partito ha soddisfatto il segretario provinciale Erika Dal Farra, che parla anche di «nuove opportunità per il bellunese».
I circoli hanno discusso dalle 10 alle 13, analizzando non tanto il programma di De Menech già condiviso nelle settimane scorse soprattutto a Belluno, quanto delle questioni regionali anche in vista delle elezioni 2015.
«Abbiamo chiesto ai circoli di lanciare idee e spunti utili in vista della stesura del programma per le elezioni regionali», spiega Erika Dal Farra, «e l’attenzione si è concentrata sulla situazione della Provincia di Belluno, sull’articolo 15 dello Statuto veneto e sui trasporti, partendo dalla ferrovia».
Alla fine delle assemblee i circoli hanno votato per alzata di mano e, sostanzialmente, la nuova segreteria regionale di Roger De Menech è stata ratificata per acclamazione.
Nei fatti la proclamazione dell’ex sindaco di Ponte nelle Alpi avverrà in occasione della prima assemblea regionale, in data ancora da convocare, dove saranno presenti gli otto rappresentanti bellunesi. Oltre alla candidatura unica, infatti, anche i futuri esponenti dell’assemblea veneta erano compresi all’interno di un listino bloccato rappresentativo in maniera proporzionale dei territori e alle mozioni.
A Belluno, per la mozione Civati risultano eletti Jacopo De Biasi e Francesco Marchet, per la mozione Cuperlo ci sono Piergiorgio Salvati e Barbara Da Rold e infine per la mozione Renzi entrano nell’assemblea veneta Alessandro Menegaz, Silvia Silvani, Mirco Costa e Irma Visalli.
«Al di là della stima che nutriamo nei confronti di Roger De Menech», conclude Erika Dal Farra, «per il territorio di Belluno la sua segreteria rappresenta un grande passo avanti: prima il centro del partito era a Padova, ora Belluno ha l’occasione di vedere le proprie istanze considerate in modo più deciso a livello regionale».
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